Dopo l’anteprima, svoltasi al Teatro La Fenice di Venezia a settembre 2007, il Maestro Riz Ortolani ed il team degli autori che lo accompagnano in questa straordinaria avventura, stanno curando gli ultimi dettagli per il debutto mondiale de Il principe della Gioventù che avverrà a Milano il 6 maggio 2009, al Teatro degli Arcimboldi, e che vedrà da qui l’inizio di una lunga tournee mondiale.

L'opera

L’idea di realizzare questo grande evento musicale di respiro internazionale, un’"OperaMusical" - così l’ha definita il Maestro, con una felice intuizione capace di coniugare la sacralità dell’Opera con la modernità del Musical - nasce da una riflessione di Riz Ortolani sulla grandiosità e bellezza di un periodo storico fondamentale per lo sviluppo di tutte le arti: il Rinascimento italiano. Partendo da un fatto storico, la Congiura dei Pazzi, nella Firenze medicea del 1478, si vuole raccontare una storia che celebra il genio italiano mettendo in scena e facendo rivivere un periodo irripetibile per le arti, la cultura e la politica.

La partitura, i temi e le arie del Maestro Riz Ortolani; anche autore del libretto con un autore sperimentato e coinvolgente come Ugo Chiti; le liriche di Lorenzo Raggi e Kroville; la regia, le scene e costumi di uno straordinario maestro di teatro come Pier Luigi Pizzi, svelano amori e drammi, sviscerano passioni e intrighi di una città al culmine del suo splendore artistico che esorcizza la paura della morte celebrando la bellezza del presente.

Un’opera sulla giovinezza, sull'ideale della bellezza in tutte le sue forme, sull’amore e la lotta per il potere; un omaggio all’unicità italiana e al suo genio creativo; un unicum musicale che il Maestro Ortolani così racconta:

"Questo lavoro mi ha impegnato soprattutto per la ricerca di uno stile con il quale costruire tutta la struttura dell’opera, avendo ben presente nella partitura anche le esigenze della drammaturgia e del potenziale teatrale della storia. Il primo brano strumentale, per esempio, almeno nell’intenzione, inizia come se provenisse dalle viscere della terra, con una sonorità vibrante di un leggero terremoto; s’innalza, con sonorità dissonanti, che continuano nella loro progressione musicale; al massimo del crescendo interviene una seconda sezione tonale che sfida la precedente dissonanza. Fra i temi e le arie di tutti i protagonisti che mi hanno molto sedotto Amante mia dichiarazione d’amore di Lorenzo alla sua città; Amo il mio odio fortemente drammatico per il tormentato e violento Franceschino Pazzi; Io la Notte tu la  Luna duetto d’amore di Giuliano e Fioretta; il concertato finale per gli otto protagonisti con coro e orchestra sono forse le pagine più intense anche per l’atmosfera dell’opera."

L'autore

Il Maestro Riz Ortolani inizia la sua intensa carriera di compositore per il cinema nel 1962

Riz Ortolani
Riz Ortolani
con il film Mondo Cane, con una colonna sonora fortemente innovativa che lo impone all’attenzione mondiale. Il tema conduttore del film, il famoso More, cantato nella versione internazionale dalla moglie Katyna Ranieri, gli vale, primo compositore italiano, la nomination all’Oscar, la vincita del Grammy Award, del Golden Globe ed ha raggiunto ad oggi, 7 milioni di Broadcast Performances Radio, negli USA, totalizzando il maggior numero di incisioni al mondo, con circa mille artisti diversi.

Compositore di grande respiro creativo Riz Ortolani ha firmato oltre 400 opere; tra i registi con i quali ha collaborato, Vittorio De Sica, Alberto Lattuada, Edward Dimytryk, Dino Risi, Franco Zeffirelli, Damiano Damiani, Terence Young oltre a lunghi sodalizi artistici, con Damiano Damiani, sin dalla prima Piovra e maggiormente con

Pupi Avati, oltre 25 anni, e con il quale ha vinto ben quattro David di Donatello.

La forte personalità musicale di Riz Ortolani si impone per la completezza e la qualità della sua opera compositiva, poliedrica, innovativa ante litteram; compositore, sapiente orchestratore delle sue opere ed eccellente direttore d’orchestra. Una carriera che spazia dal cinema al teatro, alla televisione, al podio per la direzione di concerti

sinfonici. Vero antesignano nel settore della concertistica cinematografica, memorabile la sua prima tournée in Giappone alla direzione dell’Orchestra Sinfonica di Vienna, nell’aprile del 1982, che ha segnato l’inizio della concertistica cinematografica italiana.

Nel 2001 firma la sua prima sinfonia, Sinfonia della Memoria, in quattro movimenti e orchestra, eseguita in prima mondiale al Teatro Rossini di Pesaro con l’Orchestra di Bratislava diretta da Neil Muss, ed ora il Maestro iscrive il suo nome anche nel settore del teatro contemporaneo musicale con questa innovativa OperaMusical, Il Principe

della Gioventù.