Concluso il ciclo della Spada della Verità, Terry Goodkind abbandona il fantasy: il suo nuovo romanzo - la cui uscita è prevista negli USA il 18 agosto 2009 - si intitola The Law of Nines e viene definito “un thriller straordinariamente originale”.
Dal sito dell'autore, una domanda sibillina e qualche notizia sulla trama:
Cosa ti resta da fare quando la tua stessa immagine rivela un destino oscuro?
Arrivare a ventisette anni per qualcuno può essere terrificante, ma per Alex, artista emergente, è catastrofico.
L’eredità di un’enorme distesa di terra nel Midwest americano avrebbe dovuto farlo diventare ricco e felice, invece qualcosa relativo a questo particolare compleanno, al suo nome, e alla splendida donna che ha appena salvato, lo rende improvvisamente bersaglio di una violenza estrema e senza compromessi."
Nella saga fantasy che lo ha reso famoso, Terry Goodkind ha più volte espresso le sue idee politico e sociali, largamente influenzate dall’Oggettivismo della scrittrice russo-americana Ayn Rand.
Con questo cambio di rotta, spade e magia sembrano archiviate, tuttavia il protagonista di The Law of Nines, pur essendo un eroe del nostro tempo, difficilmente sarà dissociato dal credo dell’autore. E il nuovo genere scelto ben si adatta alla propensione - mostrata nelle opere precedenti - per immagini narrative in cui sangue e torture non mancano.
Ambientazione a parte, questo romanzo ci riserverà davvero delle sorprese?
6 commenti
Aggiungi un commentoAnche per me può scrivere quel che vuole...La seconda parte della saga della spada della verità è uno scempio. Ayn Rand, dato dove era cresciuta, è anche comprensibile che fosse un pò svitata ma tutti gli altri oggettivisti...bah
Ho avuto la fortuna di conoscere Terry e sua moglie di persona a casa loro negli Stati Uniti e proprio mentre stava scrivendo questo libro (e in realtà ha in serbo altre sorprese), mi ha letto le prime pagine di persona. Era rapito. Gli piaceva davvero quello che stava scrivendo. Gli occhi brillavano. Della "spada della verità" si può pensare quello che si vuole, ma sarebbe davvero un peccato non abbracciare questo nuovo libro. Terry dal vivo è una persona dolce, umile e intelligente, ricorda con affetto la pasta che gli preparava sua nonna (italiana), è ospitale e brillante e incredibilmente generoso. Insomma, sono due belle persone e sopra tutto, due persone normalissime, non come tanti scrittori che si montano la testa, anzi. Forse proprio perchè ho avuto modo di conoscerli ci resto male se vedo delle critiche fatte ancora prima di avere letto il libro. Leggetelo, poi decidete A me deve ancora arrivare, ma lo leggerò con piacere perchè ho visto la passione negli occhi di chi lo scriveva
@carlotta: quale fortuna hai avuto! non so che darei per incontrare terry di persona. una volta gli ho scritto una lettera e mi ha persino risposto, raccontandomi dei suoi natali italiani.
io il libro l'ho comprato appena ho potuto in madrelingua con tanto di autografo e edizione da collezione , ma non l'ho ancora letto, non voglio rischiare di rovinarlo e inoltre vorrei aspettare l'edizione italiana.
ma se non si sbrigano mi faranno morire per l'attesa!
personalmente non sono rimasta affatto delusa da La Spada della Verità, tutt'altro! è la mia saga preferita, e non mi vergogno ad affermare di condividere gli stessi ideali del suo creatore.
Lord Rahl Rules!
Ho letto i libri di Goodkind svariate volte...e non ho potuto non notare la grande umanità dell'autore che li ha scritti. Chi l'ha conosciuto è stato davvero fortunato..
Qualcuno sà se scriverà più qualcosa ambientato nell'universo della serie?
Magari qualche anno dopo gli eventi di "Scontro finale"...
Dario Vinti. Io spero davvero che Goodkind non ambienterà più nessuna storia nel mondo di Richard...mi piacerebbe pensare che quello è un modo fatato dove tutti possono godere in eterno delle proprie fatiche, non sarebbe giusto che dopo tutto quello che Kahlan e Richard e tutti gli altri hanno passato qualcosa dovesse andare storto. Ma se i protagonisti fossero altri significherebbe che quelli del primo ciclo sono superati...no, no e no! Però devo dire che "Scontro finale" lascia la voglia di sapere come andrà a finire per Rachel. Sarebbe così bello se Richard e Kahlan potessero avere un figlio in un mondo finalmente in pace...mi piacerebbe ricominciare a sognare...
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