In libreria è arrivata una nuova e simpatica eroina, si chiama Theodosia Throckmorton, Thea per gli amici, una ragazzina sveglia con una mamma archeologa e un distratto papà, il curatore del Museo delle Antichità.
Thea è la protagonista di una serie di romanzi il cui primo titolo è Thea e i serpenti del caos (Theodosia and the Serpents of Chaos, 2007). creatrice è l’americana R. L. LaFevers.
Tutto inizia il giorno in cui al museo arriva una cassa di reperti che la mamma ha inviato dal lontano Egitto. Il padre apre la cassa e inizia a tirar fuori i vari pezzi contenuti, mentre Thea assiste e “sente” che uno di questi, esattamente la statuetta che raffigura la dea Bastet è maledetta, ma non può dire nulla al genitore, perché Thea ha la particolare dote di percepire la magia nera “attaccata” a certe antichità. Una volta scoperta una cosa del genere deve svelare la natura della maledizione e cercare di eliminarla
L’unica prova sicura per capire il tipo e la potenza della maledizione, si può attuare di notte al chiaro di luna.Thea cerca di effettuare questa prova ma le cose si complicheranno moltissimo.
L’autrice:
R. L. La Fevers è cresciuta a Los Angeles e pur vivendo in città si è sempre circondata di animali, poi è rimasta affascinata da biblioteche e musei fin da quando ci ha messo piede per la prima volta.
Se non è occupata a contemplare con aria bramosa reperti antichi o non sta crogiolandosi a sfogliare antichi testi dimenticati, è impegnata a scrivere e a gestire i due figli adolescenti.
Attualmente vie in un piccolo ranch nel sud della California con i suddetti figli, il marito, un cane che pensa di essere una persona e una gatta diabolica.
Oltre che della serie dedicata a Theodosia (due volumi), è autrice della Lowthar's Blade Trilogy, della serie Nathaniel Fludd, Beastologist e di due romanzi: The Falconmaster e Werewolf Rising.
Un brano:
Mio padre ha rimesso le mani nella cassa e ne ha estratto la bellissima statuetta di un gatto nero: Bastet, la dea egizia della fertilità.
Appena ci ho posato sopra gli occhi ho sentito una fila di scarafaggi dalle zampine gelide passeggiarmi lungo la spina dorsale. La mia gatta, Iside, che fino a quel momento era rimasta rintanata sotto il tavolo, ha dato un’occhiata alla statuetta, ha lanciato un miagolio acutissimo ed è schizzata via come un fulmine per andare chissà dove.
Mi sono venuti i brividi. Anche stavolta la mamma ci ha mandato un reperto maledetto!
la “quarta”:
Londra, dicembre 1906. Theodosia Throckmorton, per gli amici Thea, ha undici anni ed è la figlia del curatore del Museo delle Antichità. Sua madre invece è una coraggiosa archeologa americana che, un giorno,ritorna dall’Egitto con un amuleto a forma di scarabeo… Purtroppo però il misterioso oggetto è in grado di scatenare le più atroci calamità, sprofondando nel caos e nella miseria il paese che lo ospita. Grazie a uno spirito indomito e alla capacità di intuire se un oggetto è stregato, Thea troverà il modo di riportare il pericoloso Cuore d’Egitto nella tomba da cui proviene, salvando dalla catastrofe la propria famiglia e… l’intera Europa!
R. L. Lafevers, Thea e i serpenti del caos (Theodosia and the Serpents of Chaos, 2007)
Traduzione Maria Bastanzetti, Edizioni Piemme, collana Piemme Junior, pagg. 364, euro 16,50
ISBN 978-88-566-0012-4
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