Fantasy Magazine, il meglio della settimana dal 15 al 21 giugno 2009

Non chiedetemi perché ho scritto "fresco" nel sommario. Il gergo giornalistico talvolta sembra imporre dei luoghi comuni. In estate tutto deve essere "fresco", mentre il nostro paese è "sotto la cappa dell'afa".

Noi che veniamo visti dall'alto verso il basso dai giornalisti  "seri" potevamo sfuggire ai luoghi comuni? In realtà penso che questo maledetto "luogo comune" deve essere un gran brutto posto se per esempio, tutti gli scrittori, a detta delle quarte di copertina, ne vogliono stare fuori. Se poi parliamo della ridente cittadina di "stereotipi" ecco che la fuga diventa di massa.

Cialtronerie a parte. Mi chiedo spesso cosa significhi tutto ciò. Fuggire dalle banalità è facile? E' uno sforzo che ogni scrittore cerca di realizzare quando prepara la sua opera, almeno a sentire ovviamente gli scrittori stessi. E in realtà sono pochi quelli che ammettono di giocare con stilemi e generi senza sforzarsi di essere originali a ogni costo, al solo scopo alla fine dei giochi, di portare avanti la giornata, ossia quelle maledette pagine scritte. La differenza tra i professionisti della scrittura e gli estemporanei hobbysti è tutta qua. Non è un giudizio di qualità, fate attenzione. Non difendo a oltranza l'opera dei "professionisti" nel nome di una presunta superiore qualità. Dico solo che il dovere del professionista è dare il massimo possibile del risultato, perché le scadenze incombono, il mutuo deve essere pagato così come la rata della spada laser... Ma non è solo una questione monetaria. Talvolta il professionista lo è anche se pagato poco, male o nulla.

In ogni caso al lettore spetta il sacrosanto dovere di giudicare il risultato. Fa parte del gioco. Certi lettori sono professionisti della lettura tanto quanto lo scrittore, il redattore, il traduttore del quale leggono l'opera. L'importante è rispettarsi a vicenda.

Mi sono solo permesso di ricordare il lavoro di chi ogni giorno, dà il suo contributo in parole alla nostra vita.

La settimana appena trascorsa è cominciata all'insegna del Signore degli Anelli e Lo Hobbit:

Terry Goodkind, nello sdegno del fandom, si dedica al thriller, e non è un pesce d'aprile fuori stagione:

Torna un classico della videoludica, Monkey Island:

E' arrivato finalmente in Italia l'adattamento cinematografico della novella di Neil Gaiman, Coraline:

del quale ha esaltato le lodi la nostra Pia Ferrara, che ha presenziato all'anteprima italiana per la stampa:

L'intervista della settimana non ha mancato di suscitare interesse e commenti, su argomenti che pensiamo potranno essere oggetto di approfondimento in futuro:

E' uscito il nuovo romanzo di Jonathan Stroud:

Il ritorno dal regno dei morti, della Leggenda vivente della Marvel, Capitan America:

Altro articolo "caldo" della settimana è stata la recensione di Cristina Donati dell'antologia Sanctuary:

Riprende questa settimana il percorso delle nostre recensioni musicali:

Due anche questa settimana le recensioni fumettistiche:

Con l'occasione vi ricordiamo che è uscito il gioco di carte su Death Note:

e che abbiamo anche recensito il film horror francese Martyrs:

E con questo è veramente tutto. Vi auguriamo una buona domenica e vi rinnoviamo l'appuntamento a domani!