Valerio Evangelisti l'ideatore della fortunata serie dei romanzi dell'Inquisitore Eymerich, è tornato a scrivere di pirati. Il precedente romanzo, Tortuga, era un classico romanzo storico, nel quale alle vicende dei personaggi inventati facevano da sfondo reali eventi storici, in particolare la sanguinosa presa di Campeche.

Evidentemente il romanzo non ha deluso nè l'autore, nè l'editore, nè i lettori, visto che Evangelisti, a distanza di un anno torna a parlare di pirati, raccontando eventi precedenti, ossia della presa di Veracruz.

A dire il vero, di questo evento storico Evangelisti ha narrato nel suo racconto I fratelli della Costa, presente nella raccolta Anime Nere.

Alcuni personaggi di questo romanzo  sono già apparsi sia nel racconto che in Tortuga.

Chiederemo al più presto a Evangelisti cos'altro di quel racconto sia presente nel romanzo, e altre cose.

L'uscita del romanzo, che conterrà una mappa dei caraibi risalente al '600, è prevista per il 10 dicembre 2009.

La sinossi:

Siamo nel 1683, due anni prima degli eventi narrati nel romanzo Tortuga. Il

cavaliere Michel de Grammont, ultimo leggendario capo dei Fratelli della

Costa che infestano il mar dei Caraibi, propone ai compagni un’idea folle:

conquistare e saccheggiare Veracruz, la città più importante della Nuova

Spagna, giudicata imprendibile. Un’impresa condannata anche da quella corona di Francia di cui i pirati si dicono gli agenti, che ha firmato con gli

spagnoli un effimero trattato di pace.

Prende il largo dall’isola di Roatán la flotta più imponente che abbia

solcato le acque centroamericane. Uomini spericolati, cinici, rotti a ogni

crudeltà. Se esiste un ideale, è di arricchirsi in fretta e sperperare tutto nei pochi anni di vita che rimangono. Quanto all’orizzonte strategico che ispira chi manipola i fuorilegge del mare – togliere alla Spagna il monopolio dei commerci nell’area caraibica– è per gli equipaggi puro pretesto che legittima un’avidità sfrenata.

Hubert Macary, ufficiale al servizio del capitano Lorencillo, è uomo stolido, coraggioso e fedele, con un lungo passato militare. Considera una virtù l’obbedienza cieca, la gerarchia il perfetto assetto sociale. La ferocia dei pirati non lo turba: l’importante è obbedire.

Le sue convinzioni saranno scosse da due donne: Claire, la sorella del cavaliere de Grammont, imprigionata a Veracruz dall’Inquisizione come ugonotta, liberata ormai morente; e soprattutto l’affascinante Gabriela Junot-Vergara, in apparenza convenzionale femme fatale, seducente e irresistibile, ma forse mossa da ideali più nascosti e da finalità indecifrabili. Dopo la sanguinosissima presa di Veracruz saranno Claire e Gabriela, l’una moribonda e l’altra fin troppo viva, a guidare non solo Macary, ma l’intera Filibusta, verso l’abisso descritto in Tortuga.

Accanto ai personaggi principali, anima il racconto un’intera folla di

comprimari: i capitani Lorencillo e Van Hoorn, i governatori corrotti coinvolti in complicati giochi geopolitici, le donne-bucaniere dai costumi disinvolti, i semplici marinai capaci di passare con indifferenza dalla generosità all’efferatezza. Un quadro dei Fratelli della Costa senza precedenti nella narrativa avventurosa, al tempo stesso crudamente realistico e oggettivamente pittoresco, ma documentato con serietà. Quasi l’antitesi del romanticismo salgariano, e dell’abbondante saggistica che ha letto l’epopea dei pirati della Tortuga in chiave di rivolta libertaria.

Lo sfondo ambientale sono isolette suggestive, mari cristallini, sabbie

bianchissime, città costiere protette da banchi di corallo.

Chi ha detto che l’inferno abbia colori cupi?

L'autore:

Valerio Evangelisti è nato a Bologna nel 1952. Dopo avere pubblicato volumi e saggi di storia, si è dedicato interamente alla narrativa. Nel 1994 è

uscito il suo primo romanzo, Nicolas Eymerich, inquisitore, che ha vinto il

premio Urania. Per Mondadori sono seguiti Le catene di Eymerich (1995), Il

corpo e il sangue di Eymerich (1996), Il mistero dell' inquisitore Eymerich

(1996), Cherudek (1997), Picatrix, la scala per l’inferno (1998), Magus. il

romanzo di Nostradamus (tre volumi, 1999), Il castello di Eymerich (2001),

Mater Terribilis (2002), La furia di Eymerich (fumetto illustrato da

Francesco Mattioli, 2003), Antracite (2003), Noi saremo tutto (2004), Il

collare di fuoco (2005), Il collare spezzato (2006), La luce di Orione

(2007), Controinsurrezioni (2008, con Antonio Moresco), Tortuga (2008).

Per Einaudi ha pubblicato Metallo urlante (1998) e Black Flag (2002). Le

edizioni L’Ancora del Mediterraneo hanno fatto uscire tre sue raccolte di

saggi critici, di cui l’ultima è Distruggere Alphaville (2006).

E' tradotto in una quindicina di lingue e ha vinto nel 1998 il Grand Prix de

l'Imaginaire, nel 1999 il Prix Tour Eiffel e, nel 2000, il prestigioso Prix

Italia per la fiction radiofonica.

Ha un suo sito web: www.eymerich.com. E’ direttore editoriale della

notissima webzine Carmilla: www.carmillaonline.com. Collabora con il quotidiano Il Manifesto e altre testate in tutto il mondo.