La mano di un misterioso assassino ha insanguinato i corridoi del Chiron Center, il modernissimo ospedale dedicato alla cura dei supereroi. Un evento che getta una luce sinistra sulla criticata struttura medica che già in tanti vorrebbero vedere chiusa. Tra eroi mascherati e chirurghi dai molti segreti, gli inquirenti brancolano nel buio, ma il facoltoso Blitt è disposto a firmare un patto col diavolo pur di avere la sua vendetta.
Filippo Messina torna sul luogo del "delitto", e non in senso figurato.
Al Chiron Center, un ospedale dove vengono curati i superumani nell'immaginaria città di Pazzorre, capitale di Jarva, altrettanto immaginaria isola dell'emisfero australe qualcuno ha commesso un delitto, e su questa triste immagine si chiudeva il primo episodio.
Il secondo episodio di Chiron (/fumetti/9601) ha avuto una lunga gestazione, ma è proprio con questo capitolo, intitolato La sindrome di Pandora, che la visuale si allarga, verso orizzonti dei quali nel primo episodio si intuiva l'esistenza, ma che ora vengono esplicitati al lettore.
Se il primo episodio era più concentrato sull'intreccio di relazioni tra i personaggi, in questo è più chiaro per esempio che Jarva è molto di più che la fucina di una nuova generazione di Titani, ma un vero e proprio punto di accumulazione di una nuova umanità. Un punto di discontinuità tra la vecchia umanità e l'avvento del post umano. E il ruolo della singolarità, concettualmente non dissimile, fatte le dovute proporzioni, dal concetto di singolarità espresso in molta fantascienza degli ultimi anni, in questa storia è proprio rappresentato dal Chiron Center, luogo dove la scienza medica abbatte ogni giorno nuove frontiere.
Ma poiché nessun luogo è isolato, le conseguenze di ciò che accade al Chiron, non possono che ripercuotersi in tutta la società, con mutamenti sociali che cambiano in modo irreversibile il mondo conosciuto fino a quel momento. Ed ecco arrivare altri umani, che temono il crollo drastico dell'economia, l'annullamento dell'industria farmaceutica, l'evoluzione legislativa improvvisa. Questi gruppo di umani, detti SINDONE, sono probabilmente interessati a preservare i loro interessi, con il pretesto di tutelare la sicurezza globale, contro la “Sindrome di Pandora” che secondo loro è rappresentata dall'avvento dei super umani.
Così anche nella spiegazione delle caratteristiche dei super poteri emerge la scienza. Esemplificativa a tal proposito è la "technobabble" che illustra il funzionamento dei poteri di una gorgone, erede della mitologica Medusa. Nel secondo episodio il segno di Messina è più maturo. Migliore è anche la già buona resa grafica della tavola.
Trattandosi di un fumetto "più underground che non si può", entrambi i due episodi sono di difficile reperibilità.
Ma vale la pena andare a sollecitare la propria fumetteria di fiducia. Oppure cercarli sul Delos Store.
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