La Presidential Medal Of Freedom è un’onorificenza civile che il Presidente degli USA conferisce a quanti, tra musicisti, sportivi, militari, religiosi, benefattori e scrittori abbiano dato un “contributo meritorio speciale per la sicurezza o per gli interessi nazionali degli Stati Uniti, per la pace nel mondo, per la cultura o per altra significativa iniziativa pubblica o privata”.
Secondo quanto rivelato nel suo libro Speechless: Tales of a White House Survivor, Matt Latimer, autore di molti dei discorsi dell’ex presidente G.W.Bush, sosterrebbe che il prestigioso riconoscimento fu negato proprio a lei, J.K.Rowling; scriverebbe infatti che per alcuni benpensanti politici Usa vicini al presidente, la scrittrice inglese, avendo creato il magico mondo di Hogwarts avrebbe promosso e inneggiato alla stregoneria, quindi non avrebbe meritato la medaglia.
È chiaro che nei potteriani di tutto il mondo una notizia del genere abbia scatenato accorate proteste, ma considerando quanto gli americani siano fobici e talvolta puritani sui temi più disparati, tutto ciò non dovrebbe sorprendere. Oltretutto la PMOF è da considerarsi un attestato di riconoscimento ai principi di puro americanismo, e seppure americani e inglesi siano figli dello stesso sangue, era difficile che la più britannica tra le scrittrici d’Inghilterra potesse essere la più papabile per tale premio.
Resta però un dubbio: come abbia fatto Stan Lee ad accaparrarsi la fantomatica medaglia al posto della scrittrice britannica; lui, l’autore di fumetti pullulanti di creature mutanti come X-Men o mostruose come l'incredibile Hulk nonchè inventore del Mago Supremo per antonomasia, il Doctor Strange.
12 commenti
Aggiungi un commentoTanto si sa che per molti inglesi gli americani sono sudditi delle colonie...
tu lo dici come battuta, ma è assolutamente, tragicamente vero. Non l'hanno mai digerita
e in tal caso le sta bene beccarsi lei un po' di ostracismo nazionalista una volta tanto, visto che lei, da brava Britanna doc, gli Americani li ostracizza a manetta da quel dì... (salvo poi usarne i soldi per finanziarsi i film, come sempre pecunia non olet)
Scusa Marina, esattamente quando la Rowling avrebbe ostracizzato gli americani? Non mi risulta proprio...
Rispondendo a Lara, non so se si possa parlare di ostracismo vero e proprio, però la Rowling aveva preteso interpreti inglesi (non statunitensi) per i film di Harry Potter, non solo per i ruoli principali.
Giustamente un esempio è quello ricordato da Asher, un altro è il fatto che in occasione del concorso per HP 6 (libro) furono ammessi tutti i Paesi di lingua inglese tranne guardacaso gli Usa... Non l'ha idnetto lei? Beh però alzarsi a chiedere perché gli USDA no? E poi altre antipatiche diachiarazioni minori che non sto a rinvangare.
La Rowling in questo è la tipica, tipicissima britanna, che vede gli Americani come coloni ignoranti e senza storia (con la tipica presunzione britanna, appunto). Ma poi quando si tratta di finanziare i film di HP allora pecunia non olet. Coerente, indubbiamente...
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