Con I sette cardini terminano le avventure di Cornelia, la fata dal sangue umano creata da Miki Monticelli.
Ma quando la magia non c’è più, sacrificata per un nobile fine, colei che una volta era una fata può ancora definirsi tale?
Dopo Il libro prigioniero e La pietra nera la scrittrice di Prato torna per la terza volta nel suo mondo magico. Il suo sguardo, come sempre, è irriverente e deciso ad andare oltre le convenzioni del genere. Si spiega così la figura del mago svaporato, o la riscoperta delle fate come creature delle nostre leggende, con i loro lati meno nobili e non come quegli esseri eterei e perfetti creati dalla cultura più moderna.
La nuova avventura, come sempre ricca di enigmi e di pericoli, porterà Cornelia alla ricerca della Valle Nascosta, perché il nostro mondo non è l’unica realtà che esiste.
Il romanzo, del quale è possibile vedere il booktrailer sul sito della casa editrice, è illustrato da Silvia Bigolin e Silvia Fusetti.
La quarta di copertina:
Dopo aver imparato cosa significasse essere una Fata, e aver affrontato il proprio destino sacrificando la sua magia per distruggere la Pietra Nera, finalmente Cornelia potrà aprire il portale che conduce alla Valle Nascosta. L'unico modo per ricreare l'accesso a quel luogo magico, però, è far ruotare la città su sette Cardini nascosti, di cui nessuno ha più memoria. Per farlo Cornelia dovrà affrontare nuovi grandi pericoli, e non potrà usare la magia che aveva così faticosamente imparato a conoscere...
Miki Monticelli, I sette cardini, Piemme.
Pag. 349, 17,50 €, ISBN 9788856602142
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