Finalmente Sir Ian McKellen ha potuto leggere il copione del nuovo film di Guillermo del Toro, The Hobbit, che lo vedrà interpretare di nuovo i panni del più grande tra i Maghi, Gandalf il Grigio.

In un’intervista riportata su scifiwire.com, rilasciata durante la promozione del film The Prisoner ( www.fantascienza.com/magazin/notizie/12954/), McKellen rilascia alcune dichiarazioni di puro apprezzamento per quanto Peter Jackson e il regista di film come La spina del diavolo (2001), Blade II (2002), Hellboy I e II (2004 e 2008), Il labirinto del Fauno (2006) abbiano fatto per il suo personaggio, perché è proprio questo il punto. McKellen è Gandalf, e viceversa, e lo sarà soprattutto in questo film, più che nel Signore degli Anelli.s

L’attore ora settantenne ha spiegato come il ruolo di Gandalf abbia cambiato inaspettatamente e inesorabilmente la sua vita, da dieci anni a questa parte, come un suo amico gli aveva preannunciato, quando nel 1999 vestì per la prima volta i panni del Grigio.

“Come lo stesso Peter (Jackson) ha spiegato, insieme ai suoi collaboratori Fran Walsh e Philippa Boyens hanno dato il massimo nello sceneggiare Gandalf, perchè sapevano per chi lo stavano scrivendo. Ci sono moltissimi personaggi ne Lo Hobbit, come ovviamente Bilbo, ma ancora non sanno da chi sarà interpretato. Quindi è estremamente interessante che questa parte sia stata scritta per me. Il primo Gandalf (del S.D.A.) è stato immaginato esclusivamente per ciò che era Gandalf stesso. Ora invece c’è molto di me, in molti modi, e non potrei non esserne felice. Ma ho giurato di mantenere il segreto. Non vi rivelerò niente di più sul copione”.

Peter Jackson e Guillermo del Toro
Peter Jackson e Guillermo del Toro
Sul modo di Guillermo del Toro di approcciarsi alla sceneggiatura Ian McKellen si sofferma sul come il giovane regista classe 1964 e Peter Jackson, classe 1961, parlino la stessa lingua: “Sembrano essere una persona sola, sembrano separati alla nascita. Sono gemelli. Hanno lo stesso atteggiamento. E a entrambi non piace lavorare a Hollywood. Sono etrambi affascinati dal fantasy e dalla violenza sullo schermo, dal fragore, e dalle cose che possono spaventarti. A loro piace entrare nella tua mente. Sono entrambi brillanti cantastorie in modi molto simili. E avendola letta, penso che la sceneggiatura, abbia molti punti forza tipici di Guillermo. Ho visto altri suoi film e gli attori lavorano molto bene con lui. Penso perciò che sia tutto ottimo, e anche Peter è molto presente in tutto questo".