Sarà nelle librerie dal prossimo 21 novembre La corsa selvatica ultima fatica dello scrittore veneto - vecchia conoscenza dei lettori di FantasyMagazine - Riccardo Coltri.

L'autore

Come si legge sul sito delle Edizioni XII, Riccardo Coltri è interprete di un genere a cavallo tra fantastico e horror, che attinge nel profondo del folclore e delle leggende alpine e mediterranee in una miscela personalissima e affascinante, portandoci verso un tempo e un mondo che potrebbero esistere (e forse sono esistiti) giusto fuori dalla porta di casa nostra; scrittura elegante, cattiveria, e una reale capacità di inquietare il lettore completano il quadro di uno degli autori nostrani più interessanti.

Co-curatore di FantasyMagazine insieme a Franco Clun fino al 2006, Coltri è stato finalista ai Premi Alien, Lovecraft, Possibile Impossibile, Oltre il reale, Omelas. Ha pubblicato decine di racconti su riviste professionali e riviste online alcuni dei quali sono stati raccolti nelle antologie Cerchio settimo e Settevite.

Suoi sono il romanzo horror Non c’è mondo (2001, basato sulla leggenda di Giulietta e Romeo) e Zeferina (2007, fantasy ambientato nel Regno d’Italia, riedito in versione ampliata nel 2009).

Il romanzo

Ancora una volta l'autore porta i suoi lettori nell'Italia di fine '800 ai tempi dei primi anni del Regno d’Italia.

Al confine con il Tirolo, in un’epoca oscura non poi così lontana dal nostro tempo, una strana ricerca coinvolge un gruppo di agenti segreti del Regio Esercito, formato da soldati, stregoni e medium.

Qualcosa è arrivato, nelle vecchie contrade tra il lago e i monti. O, forse, è tornato.

Tra armi da fuoco, amuleti e Stregheria, contrabbandieri che vagano nel buio di boschi innevati e briganti nascosti tra le pareti di case marchiate con croci, le diverse avventure convergeranno nella scoperta di luoghi proibiti, di fatti maledetti accaduti in passato, e ciò che di sanguinario e misterioso è sorto da tutto questo: la corsa selvatica.

Completa l’opera l’appendice di Dario Spada, tra i più noti e stimati saggisti su miti e folclore.

Due chiacchiere con l'autore

Bentornato su FantasyMagazine Riccardo.Ancora una volta hai scelto come ambientazione il Risorgimento italiano, un'ambientazione inusuale nel panorama fantasy. Cosa ti affascina così tanto di questo periodo storico?

Forse suonerà un po' strano dirlo, ma in realtà... non è tanto il sentirsi particolarmente legati a un periodo storico. È solo l'ambientazione che ho scelto per due storie fantasy/horror, Zeferina e La corsa selvatica (e per futuri lavori, vedrò).

La copertina di Zeferina, romanzo di Riccardo Coltri, illustrada da Alberto dal Lago
La copertina di Zeferina, romanzo di Riccardo Coltri, illustrada da Alberto dal Lago

L'inizio del Regno d'Italia era un periodo difficile e per certi versi misterioso, fra briganti, contrabbandieri, diverse culture e superstizioni che d'un tratto si sono ritrovate insieme. Per una storia con atmosfere un po' oscure, dove ci fosse magia ma anche armi da fuoco, andava bene. Alla fine, almeno per quello che mi riguarda, è un gioco: nei due libri mi sono chiesto cosa sarebbe accaduto se in mezzo all'immaginario popolare ci fosse stato qualcosa di vero. Come potrebbe essere stato un orco se fosse davvero esistito nella seconda metà dell'Ottocento, per esempio. O un fauno, una fata.

Cosa deve aspettarsi il lettore da La corsa selvatica?

La struttura è un po' particolare, all'inizio doveva essere una raccolta di racconti, poi è diventato un romanzo. Un romanzo a episodi, un po' alla Pulp Fiction se vogliamo. Dopo un teaser introduttivo, i vari episodi preparano la strada alla vicenda più lunga, che dà il titolo al libro.

L'ordine non è cronologico: la narrazione procede a spirale aggiungendo un po' per volta pezzi al quadro generale, per poi convergere nell'episodio finale che si svolge qualche giorno dopo. In ogni episodio c'è un protagonista diverso, che però ritorna in altri con ruoli minori.

Per quale genere di lettore pensi sia più indicato il tuo libro?

Mi piacerebbe che divertisse anche chi di solito non legge certe cose: sarebbe un bel complimento. Potrebbe interessare il fatto che ci sono le reinterpretazioni di diverse mitologie, e che c'è la descrizione di luoghi realmente esistenti, ma spero che piaccia la storia in sé, anzitutto. Per il resto, La corsa selvatica è un fantasy abbastanza dark, stregonesco. C'è un pochettino di sangue qua e là, ci sono libri proibiti, strumenti chirurgici, medium, edifici maledetti. Intere contrade messe in quarantena. E cani neri che corrono.

La corsa selvatica, Riccardo Coltri

Edizioni XII, collana Eclissi,

180 pagine, 13 euro, ISBN 978-88-95733-15-9

Il libro è preordinabile al sito della casa editrice