Da stasera Sky Uno trasmette in Italia La Spada della Verità, la serie tv tratta dall'omonima serie di libri di Terry Goodkind. Legend of the Seeker, questo il titolo originale della serie, (traducibile in "Leggenda del Cercatore") si basa sul primo romanzo della saga di Goodkind, Wizard's First Rule, tradotto in italiano proprio con il titolo La Spada della Verità. Una premessa: per parlare della serie è inevitabile fare riferimento ai libri, che in italia hanno avuto una pubblicazione rocambolesca, uscendo spezzati in più parti e a volte cambiando titolo a seconda della ristampa o dell'editore. Per informazioni più precise consiglio lo speciale di Martina Frammartino, che fa ordine sulla cronologia e l'ordine di pubblicazione italiano: 

Terry Goodkind, La spada della verità

Terry Goodkind, La spada della verità

Articolo di Martina Frammartino Mercoledì, 2 dicembre 2009

Storia di una saga in undici volumi

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La storia della Spada della Verità parte nel 2007, quando, su suggerimento del produttore Joshua Donen, Sam Raimi (già produttore esecutivo di Hercules e Xena) si interessa alla saga di Goodkind. I due coinvolgono Robert Tapert, che diventerà il terzo produttore della serie tv, e cominciano a pensare a una trasposizione televisiva. Originariamente si parla di una miniserie in cinque parti, poi prende forma l'idea di una serie tv. Scelta coraggiosa se si pensa che il fantasy su piccolo schermo non ha mai avuto molto successo. Delle ragioni di questo fenomeno tratteremo meglio in un prossimo speciale, per ora basti dire che se il fantastico in senso lato ha sempre un grande appeal, e gli anni '90 sono stati un periodo felice per la fantascienza, le serie tv prettamente fantasy, legate all'idea della quest e del viaggio dell'eroe, non sono mai sopravvisute a lungo, e alcune sono state chiuse nel giro di pochi episodi. Uniche eccezioni rilevanti sono proprio Hercules e Xena, entrambe durate sei stagioni e, forse non a caso, entrambe legate a Raimi.

È lo stesso Raimi a mettersi in contatto con Terry Goodkind, a cui spetta la decisione se cedere o meno i diritti televisivi. Già in passato lo scrittore aveva rifiutato altre proposte, ma dietro alle idee del team di produttori infine acconsente, peraltro restando sempre tra i sostenitori della serie. Il via libera definitivo arriva quando ABC Studios decide di credere nel progetto e produrre lo show, una scelta che, vale la pena di ricordarlo, era tutt'altro che scontata, visto che nell'esperienza dei network il fantasy televisivo è un fallmento molto più spesso di quanto non sia un successo. Eppure si decide che, se deve essere fatto, sarà fatto in grande stile, e la produzione parte con un budget di oltre un milione di dollari per episodio e l'ordine di una prima stagione di 22 episodi. Il pilot va in onda negli Stati Uniti il 1 novembre 2008, prodotto dalla ABC Studios, distribuito negli Stati Uniti dalla Disney-ABC Domestic Television, e con alle spalle un folto gruppo di produttori esecutivi: Sam Raimi, Kenneth Biller, Joshua Donen, Robert Tapert e Ned Nalle (Tappert e Nalle avevano già affiancato Raimi nella produzione di Hercules e Xena).

La prima stagione della Spada della Verità ha avuto una buon ricontro di pubblico, anche se non eccezionale. Gli ascolti sono stati comunque abbastanza alti da portare alla produzione di una seconda stagione, trasmessa in America dallo scorso novembre. In settembre la serie ha anche vinto il suo primo Emmy per la migliore musica originale in una serie televisiva. È un buon riconoscimento, ma va detto che gli Emmy hanno sempre avuto un certo snobismo nei confronti delle serie di genere fantastico, riconoscendo loro al massimo premi tecnici, e così è stato anche stavolta. 

Bridget Regan e Craig Horner
Bridget Regan e Craig Horner

La serie segue le avventure di Richard Cypher (Craig Horner), a cui viene rivelato da una donna misteriosa Kahlan Amnell (Bridget Regan) di essere il Cercatore della Verità, l'unico in grado di riportare ordine nel caos e nella barbarie di un'epoca piegata sotto il controllo di Darken Rahl (Craig Parker). Scoprire come sconfiggere Rah non è facile, ed è l'inizio di un lungo viaggio per Richard, Kahlan e il mago Zeddicus Zu'l Zorander (Bruce Spence), meglio noto come Zedd. Visto che, come già accennato, la prima stagione è legata al primo romanzo della saga, è legittimo chiedersi quanto la serie tv sia fedele al libro. La risposta è complicata: le differenze sono molte e significative, visto che la produzione ha voluto muoversi nel mondo di Goodkind senza essere strettamente vincolata alle trame dei romanzi, scelta che ha ovviamente portato a numerose critiche, soprattutto all'inizio. Di contro, autori e sceneggiatori sembrano riuscire nel difficile compito di inventare restando però fondamentalmente fedeli alla caratterizzazione dei personaggi di Goodkind, che si è anche detto molto soddisfatto del cast. 

La prima stagione di qualunque produzione televisiva è di fatto un rodaggio: la serie testa i propri limiti e trova la propria dimensione di episodio in episodio. Nella seconda stagione la serie sembra trovare una sua dimensione più compiuta, diventando un po' più adulta e dark della precedente. Nei suoi momenti migliori La Spada della Verità è immaginifica, sognante, con una prospettiva davvero epica e senza tempo. Nei suoi momenti peggiori, che di solito coincidono con interni dall'aria un po' finta e con quell'effetto peplum anni '50 tipico di Hercules è, semplicemente, un po' troppo semplice, per non dire infantile. Ha però sempre una forte coerenza narrativa, e ha la fortuna di reggersi su un cast non solo bello ma capace. Un plauso anche all'idea di girare (per motivi economici: costa meno anche del Canada) gli episodi nei paesaggi selvaggi della Nuova Zelanda, spazi sconfinati che supportano e danno credibilità all'idea di un'epoca magica, di un luogo senza tempo in cui poter raccontare una storia di guerrieri, maghi e sacerdotesse.

Legend of the Seeker: Prophecy/Destiny

Legend of the Seeker: Prophecy/Destiny

Articolo di Emanuele Manco Giovedì, 13 novembre 2008

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