L’ultimo capitolo della serie di Prince of Persia ci aveva portato diversi cambiamenti.
Matthew Clarke, programmatore capo della Ubisoft, aveva presentato il gioco alla View Conference 2008 e ci aveva introdotto a nuovi personaggi, nuove ambientazione e nuove storie.
L’atmosfera guida sembrava più vicina a quelle di Zelda e Final Fantasy: più fiabesca e meno dark, in contrapposizione a quella matura di Assasin’s Creed.
Oggi la casa francese sembra aver deciso per un netto dietro front. Infatti ha da poco annunciato Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate, in uscita a maggio 2010. Questo nuovo capitolo torna a raccontare le storie del vecchio Principe e delle Sabbie del Tempo. Più precisamente, è ambientato tra il primo e il secondo gioco della serie:
“In visita nel regno di suo fratello, dopo l’avventura nel sultanato di Azad, il Principe trova il palazzo reale devastato dall’assedio di un potente esercito. Quando prende la decisione di usare il potere delle Sabbie, in un azzardo disperato per salvare il regno, il Principe si imbarca in un’avventura di dimensioni epiche. Dovrà quindi accettare la responsabilità del comando e scoprire che un grande potere comporta spesso un grande prezzo da pagare.”
Nel nuovo gioco il Principe possiederà nuovi poteri sul Tempo e sulla Natura. Il gioco sfrutterà lo stesso motore grafico di Assassin’s Creed 2, noto per poter gestire moltissimi personaggi non giocanti nelle ambientazioni, che saranno più grandi e più approfondite. Il sistema di combattimento è stato aggiornato e ampliato, consentendo di affrontare un numero di nemici ancora maggiore, con nuove abilità acrobatiche. Con buona probabilità, il Principe si troverà nel bel mezzo di battaglie su larga scala, affrontando anche nemici di dimensioni gigantesche.
Insieme all’annuncio è stato lanciato un teaser trailer.
La modellazione del filmato è ancora un po’ legnosa, rispetto agli ultimi lavori Ubisoft. Ad ogni modo, è solo una preview e c’è da sperare che il risultato finale garantisca spettacolarità e molte ore di divertimento. Di sicuro l’atmosfera frenetica dell’assedio può essere una cornice emozionante in cui calare il giocatore.
Il ritorno alle origini è probabilmente legato all’imminente uscita del film, un blockbuster che vanterà attori come Jake Gyllenhaal e Ben Kingsley, appunto ispirato alla serie originale.
E’ un peccato, però, che i personaggi e l’atmosfera del reboot 2008 vadano persi.
Michael McIntyre, direttore del level design, ha spiegato come le serie di Prince of Persia funzionino molto bene nel raccontare storie diverse per Principi diversi.
Che la saga sia destinata a svilupparsi su due realtà parallele?
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