«Da quel che ho visto di lui»” dice Halwin Norry parlando di Rand con Elayne, “«non lo riterrei morto a meno di non stare seduto io stesso per tre giorni accanto al cadavere.»” (24).

Il tema dei tre giorni era già stato proposto qualche migliaio di pagine prima, in un modo che si potrebbe definire complementare. Pensando a cose come domatura e quietatura in Il Signore del Caos Elayne è estremamente pragmatica: “era comunque uno stato definitivo. Nynaeve non ne era convinta, ma non sarebbe stata contenta fino a quando non avesse guarito una persona morta da tre giorni.” (25).

Le Aes Sedai, e in questo caso Elayne accetta le loro conoscenze e i loro insegnamenti come verità assoluta, reputano che domatura e quietatura non possano essere guarite, ma all’interno di questo stesso romanzo Nynaeve riesce a dimostrare che si sbagliavano. E se uno stato che tutti ritenevano definitivo può essere alterato, siamo davvero certi che non possa essere così anche per altre circostanze? In fondo, Nicola Treehill – novizia che ha un’idea esagerata della propria importanza ma che ha il dono della Preveggenza – ha profetizzato “il Drago Rinato che compie nove imprese impossibili”. (26). Tiana ha catalogato questa e altre affermazioni come cose che potrebbero venire in mente solo a chi è dotato di “mezzo cervello e una natura credulona”, ma Rand ha già fatto due cose impossibili quali ripulire saidin dalla contaminazione del Tenebroso e distruggere il male di Shadar Logoth.

Ancor più stringente è un’altra profezia fatta dalla stessa Nicola: “La spada del leone, la lancia votata, colei che vede oltre. Tre sulla nave e colui che è morto eppure vive.” (27).

Rand è innamorato di tre donne, Elayne, e l’emblema di Andor è un leone rampante, Aviendha, che prima di studiare per diventare una sapiente era una Fanciulla della Lancia, e Min, che con la sua capacità di vedere simboli nelle aure delle persone vede oltre ciò che vedono gli altri, spingendo il suo sguardo nel futuro. Legato alle tre donne c’è qualcuno che è morto eppure vive, e non sembra azzardato supporre che questa persona sia Rand.

Morire e poi vivere di nuovo dopo tre giorni. Impossibile? Forse no, se consideriamo che gli Aelfinn non possono mentire. “Se vuoi vivere, devi morire” (28) gli hanno detto le creature che vivono oltre il ter’angreal custodito nella Pietra di Tear.

Morire e poi vivere di nuovo. È questo il destino di Rand?

Mancano ancora alcuni libri per sapere se Jordan ha davvero modellato la figura di Rand su quella di Gesù fino a questo punto.

Quel che è certo è che quando il male si diffonde è necessaria la venuta di un Salvatore.

E gli uomini implorarono il Creatore, dicendo:

O Luce dei Cieli, Luce del Mondo, fa’ che il Promesso nasca dalla montagna, d’accordo con le profezie, come è stato nelle Epoche passate e sarà in quelle a venire. Fa’ che il Principe del Mattino canti alla terra, che le piante crescano e le valli generino gli agnelli. Fa’ che il braccio del Signore dell’Alba ci protegga dalle Tenebre, e la grande spada della giustizia ci difenda.

Fa’ che il Drago cavalchi di nuovo sui venti del tempo.” (29).

Note:

(1) O. RANK, Der Mythus von Geburt des Helden. Versuch einer psychologischen Mythedneutung, Vienna e Lipsia, 1909, trad.it. Il mito della nascita dell’eroe, Sugarco, Milano, 1987, pag. 19.

(2) Rank, op.cit, pag. 75.

(3) V. PROPP, Morfologija skazki. Transformacii volshebnykh skazok (1928), trad. it. Morfologia della fiaba in Morfologia della fiaba e Le radici storiche dei racconti di magia, Newton Compton, Roma, 1992, pag. 72.

(4) R. JORDAN, Lord of Chaos, 1994, trad.it. Il signore del caos, Fanucci, Roma, 2005, pag. 432.

(5) R. JORDAN, The Shadow Rising, 1993, trad.it. L’ascesa dell’Ombra, Fanucci, Roma, 2004, pag. 618.

(6) Jordan, L’ascesa dell’Ombra, pag. 619.

(7) R. JORDAN, The Eye of the World, 1990, trad.it. L’occhio del mondo, Fanucci, Roma, 2002, pag. 16.

(8) Jordan, L’ascesa dell’Ombra, pag. 618.

(9) R. JORDAN, New Spring – A Wheel of Time Novel, 2004, trad.it. Nuova primavera, Fanucci, Roma, 2005, pag. 36.

(10) Jordan, Nuova primavera, pag. 345.

(11) Jordan, L’occhio del mondo, pag. 105.

(12) Jordan, L’occhio del mondo, pag. 660.

(13) Jordan, L’ascesa dell’Ombra, pag. 203.

(14) Jordan, L’ascesa dell’Ombra, pag. 348.

(15) R. JORDAN, The Dragon Reborn, 1991, trad.it. Il Drago Rinato, Fanucci, Roma, 2003, pag. 9.

(16) A pagina 951 di R. JORDAN, The Fires of Heaven, 1993, trad.it. I fuochi del cielo, Fanucci, Roma, 2004, si legge questa profezia:

E quello che una volta fece ritorno

nel fuoco e nella tempesta

spezzando tutto in due

per la sua pace…

…era la pace…

…era la pace…

…della spada.

E la gloria della Luce brillò su di lui.”

(17) Jordan, Il Drago Rinato, pag. 115.

(18) Jordan, Il drago rinato, pag. 391.

(19) R. JORDAN, A Crown of Swords, 1996, trad.it. La corona di spade, Fanucci, Roma, 2006, pag 888.

(20) R. JORDAN, The Great Hunt, 1990, trad.it. La grande caccia, Fanucci, Roma, 2003. Il primo airone compare a pag. 291, il secondo viene scoperto a pag. 738 e la ferita al fianco viene inferta a pag. 736.

(21) Jordan, L’ascesa dell’Ombra, pag. 606.

(22) Jordan, La corona di spade, pag. 753.

(23) Jordan, L’ascesa dell’Ombra, pag. 111.

(24) R. JORDAN, Winter’s Heart, 2000, trad.it. Il cuore dell’inverno, Fanucci, Roma, 2008, pag. 251.

(25) Jordan, Il signore del caos, pag. 225.

(26) R. JORDAN, Crossroad of Twlight, 2003, trad.it. Crocevia del crepuscolo, Fanucci, Roma, 2009, pag. 509.

(27) Jordan, Il signore del caos, pag. 397.

(28) Jordan, Il signore del caos, pag. 579.

(29) Jordan, La grande caccia, pag. 750.