The Web(b) of Spider-Man; la tela dell’Uomo Ragno. In inglese il gioco di parole viene così facile che non c’è neanche gusto.
Sarà Marc Webb a dirigere il rifacimento delle avventure di Spider-Man al cinema.
Crollato il quarto progetto di ragnatela e celluloide di Sam Raimi (notizie/11622/), il destino di un giovane e imbranato Peter Parker cade nelle mani di un trentaquattrenne regista di video musicali; grazie ai soldini di Columbia Pictures, Marvel Studios e Sony. Il grande pubblico lo conosce per la commedia romantica (500) Giorni Insieme, suo esordio alla regia del 2009. Il film, coraggioso e frizzante, racconta la strampalata storia tra Sole (Zooey Deschanel) e Tom (Joseph Gordon-Levitt ) e segue una fresca narrazione non lineare che non è dispiaciuta a pubblico e critica; un paio di nomination ai Golden Globes ne sono la prova.
E noi sappiamo già (sempre notizie/11622/), che troveremo al cinema un Peter Parker supereroe alle prime armi, pieno di problemi adolescenziali tra scuola e amori non troppo corrisposti. Infatti Sony Pictures Entertainment commenta entusiasta:
“Il cuore del personaggio di Spider-Man è la piccola, intima storia umana di un adolescente comune piazzato in un epico mondo di superumani. Il criterio che abbiamo usato nel cercare un nuovo regista è stato quello di identificare i cineasti capaci di focalizzarsi sulla vita privata di Peter Parker. Abbiamo cercato qualcuno capace di esprimere il timore di essere nei panni di Peter, così che gli spettatori possano provare il suo senso di scoperta, rendendo reali l’emozione, l’ansia e l’insicurezza di quell’età, mischiando il tutto all’adrenalina delle avventure di Spider-Man”.
Il piccolo mondo brufoloso di un Uomo Ragno sfigatello e agitatino. Tutto sommato non molto diverso da quello degli esordi di china.
Per il buon Webb, naturalmente “È un sogno che si avvera”. Dice che non potrebbe essere più conscio della sfida, della responsabilità e dell’opportunità. Lo stesso Stan Lee non vede l’ora di vederlo all’opera. Quanto pesano sulle spalle un fantastilione di chili di ragnatela da cinema?
La sceneggiatura di James Vanderbilt (Zodiac) guiderà le turbe adolescenziali del nuovo Spider-Man per proiettarlo sugli schermi di tutto il mondo nel 2012. I produttori Avi Arad e Laura Ziskin si uniscono all’entusiasmo generale.
5 commenti
Aggiungi un commentosarà l'ennesima porcata adolescenziale per arretire pubblico teen.
Ho pensato la stessa cosa. Ma c'era proprio bisogno di ripartire da capo? Bah...
Continuo a non sopportare l'idea di un reboot di "Spider-Man", ma Webb è il regista di "(500) giorni insieme", di cui ho letto un gran bene.
Non ce n'era alcun bisogno. Raimi e Maguire avevano fatto un lavoro eccezionale.
Concordo pienamente con i post precedenti. Non riesco a vedere l'utilità di tornare alle orgini della storia. Già la conosciamo. Cosa c'è da aggiungere ? Non so qualcosa mi dice che non sarà un granchè, però chissà è ancora tutto da vedere.
cavolo ma sono l'unico a cui spiderma di raimi faceva schifo ? io spero bene in questo reboot anche se una trama troppo adolescente non mi attira
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