Tutina in pelle, fisicaccio e supersensi possono anche fare il supereroe, ma di certo non bastano per garantire il successo al botteghino. Questo devono aver pensato quelli di 20th Century Fox dopo il mezzo flop del Daredevil (Devil nei fumetti italiani) diretto da Mark Steven Johnson (Ghost Rider), supereroe targato Marvel, poco amato nella sua versione di celluloide in questi tempi di supereroi in salsa digitale. Il film ha incassato nel mondo 179 milioni di dolari. Per una pellicola di supereroi, quasi noccioline.
Insalsicciato nella sua mise di pelle rosso fuoco, il diavolo di Hell’s Kitchen aveva il mascellone di Ben Affleck; e nemmeno una spruzzatina della cruda violenza narrativa che ha reso il personaggio un cult per i fumettari di tutto il mondo negli Anni Ottanta, quando alle redini della testata americana Daredevil c’era un giovane Frank Miller (300, Sin City).
Pare proprio che ora si voglia rimediare all’errore (per qualche Marvel fan Orrore cinematografico) con un’altra versione del tormentato e ambiguo eroe Newyorkese: Devil tornerà al cinema. Non sarà un seguito, e certo non si può parlare di remake, ma un altro adattamento del personaggio. Un po’ come è successo col nuovo Batman di Christopher Nolan, o l’Hulk di Louis Leterrier. David Scarpa (Ultimatum alla Terra) è la penna che cercherà di portare su pellicola l’anima ambigua e tormentata di Matt Murdock, avvocato cieco, difensore di cause perse per i newyorkesi dei quartieri poveri dove lui stesso è cresciuto e supereroe.
Il film, prodotto dall’ex presidente della News Corp. Peter Chernin, dovrebbe quindi riprendere le origini del personaggio da zero.
Figlio di un pugile fallito, dai bassifondi di Hell’s Kitchen, la cucina dell’Inferno newyorkese, il giovane Matt perderà la vista in quello stesso incidente che gli donerà sensi ipersviluppati e agilità fuori dal comune. Viene da sé che la notte, da buon supereroe in erba, debba decidere di usare i poteri per combattere il crimine a suon di pugni; così come fa lavorare il cervello durante il giorno nelle vesti di avvocato difensore dei più deboli. Addestrato dal misterioso ninja Stick, anch’gli cieco, a Matt verrà insegnato a combattere il male a qualunque costo. Innamorato della bella, ricchissima, sensuale Elektra Natchios, il nostro supereroe conoscerà la passione e la follia che ne deriva; verrà attratto dal male che l’appassionata ragazza rappresenta in tutto il suo fascino, da ninja assassina attratta dal pericolo qual è. Luci e ombre nella vita del Diavolo, anche nella sua battaglia contro il mega (in tutti i sensi) boss del crimine Kingpin, fino all’incontro col folle omicida Bullseye.
Lo spin-off del primo Devil cinematografico dedicato proprio ad Elektra, diretto nel 2005 da Rob Bowman e con la bella Jennifer Garner (Juno) nei pochi panni dell’ellenica assassina, non dovrebbe entrarci nulla con questa nuova pellicola.
Naturalmente non c’è troppo da credere che il lato oscuro del supereroe attragga tanto Hollywood da volerlo portare al meglio sul grande schermo, anche se questo significa dover rifare un film. E' una questione meramente monetaria. Nel marasma dei contratti multimiliardari del grande cinema, Fox si trova in mezzo a una spinosa questione: se non produce entro un tot di anni un film sui personaggi Marvel, sarà costretta a ridare il testimone dei diritti di sfruttamento a Marvel (alias Disney). Idem per la Sony con Spider-Man. A quando nuovi Fantastici Quattro?
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