Magico e romantico arriva il lungometraggio che a colpi di premi si è guadagnato, a sorpresa per tutti, la nomination all’Oscar (notizie/11749).
Stiamo parlando di The Secret of Kells, che sbeffeggia la moderna animazione in computer grafica con un tratto primitivo, semplice e nel contempo moderno e artistico come pochi.
L’ambientazione è quella dell'Irlanda conquistata dalla cristianità ma ancora tanto legata ai misteri delle sue tradizioni, alle antiche fiabe, alle anime degli alberi e le voci della Natura.
Lo stile è quello di certi prodotti innovativi spesso e volentieri passati dalle parti di Cartoon Network; su tutti il folgorante Clone Wars. Non la versione 3D, ma il cartone animato di Genndy Tartakovsky (già creatore di Samurai Jack), quello fatto di piccoli episodi capolavoro.
Cominciamo col nuovo filmato di presentazione di quello che sembra un gioiello bidimensionale. In questa pagina trovare una piccola serie di clip; il resto, insieme ad altre versioni del trailer, è su TrailerAddict. Non vi abbiamo messo il video Close the Door; ci è parso un po’ troppo spoileroso.
Qualcuno potrebbe trovare la canzoncina della bimba biancovestita carica di magia, e sottilmente inquietante. L’animazione stessa di questo film è una di quelle espressioni artistiche che sono belle perché sembrano semplici. A un profano verrebbe quasi voglia di aprire l’Adobe Flash e provare; tanto il tratto è essenziale, le tinte unite dei personaggi facili da pennellare a computer.
La storia è legata alla creazione del Libro di Kells, splendido pezzo d’arte sacra irlandese del IX secolo, conservatosi fino ai giorni nostri. Lo si può ammirare alla biblioteca del Trinity College di Dublino; il testo è quello dei quattro Vangeli.
Nel film seguiamo la magia di un mondo antico riflettersi negli occhi del giovane Brendan, un ragazzo di 12 anni cresciuto sotto l’autorità dell’arcigno zio Cellach. La vita del piccolo si svolge tra le mura dell’abbazia fortificata di Kells, dove ogni giorno è costretto a lottare per proteggere ciò che gli è caro dalle invasioni vichinghe.
Un bel giorno arriva all’abazia Fratello Aidan, che subito intravede lo straordinario talento del ragazzo e decide di aiutarlo a trovare la via dell’illuminazione. La missione di Brendan sarà quella di scovare il cristallo che completa il Libro di Kells, il tomo che "trasforma le tenebre in luce". Sulla via della saggezza il monachello uscirà per la prima volta dalle mura dell’abbazia. Incontrerà dèi serpente, i terribili Normanni di cui sopra, una foresta incantata covo di mitiche creature. Ma sopra ogni cosa dovrà trovare la forza di superare le sue paure più profonde. Tra le fronde di alberi antichi il nostro eroe incrocerà il suo destino con Aisling, magica ragazza lupo.
Distribuito da Buena Vista, il cartone ha anche avuto il titolo Brendan and The Secret of Kells. È diretto dal fumettaro e cartoonist in terra di Francia Tomm Moore (Los reyes magos), coadiuvato da Nora Twomey; il direttore artistico è l’irlandese Ross Stewart; per il resto i credit sono tanto scarsi che quasi viene da pensare che questi tre abbiano fatto tutto da soli (ovvio che non è così; hanno alle spalle il team dell'irlandese Cartoon Saloon). La band che si è occupata delle musiche si chiama Kila, piuttosto famosa nella terra dei trifogli; ha contribuito anche il compositore Bruno Coulais (Coraline). L’unico nome di spicco lo troviamo tra i doppiatori: la voce del burbero Cellach è di Brendan Gleeson, faccia da cinema vista in tanti film (Le Crociate, Troy), stampata nel cuore dei fan di Harry Potter per la sua interpretazioni del granitico Malocchio Moody.
Il film è già uscito nei paesi francofoni e in Irlanda, a fine febbraio sarà in Québec e farà capolino in qualche sala statunitense a marzo; per il resto sta facendo il giro di tutti i festival del cinema e dell’animazione. Per ora non ci sono notizie di un’edizione italiana sul grande schermo. Più probabile un arrivo diretto sugli scaffali delle videoteche nostrane.
3 commenti
Aggiungi un commentoMa che caruccia questa cosa ^_______^
Spero di vedere tutto il cartone!
Attrae molto anche me, che sono stato in Irlanda un paio di volte e ne sono sempre tornato davvero affascinato!
Ma che carinnnno! Chissà quando arriva da noi...
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