Una sequenza d'apertura mozzafiato, un assaggio di ciò che God of War III promette ai fan in paziente attesa per l'uscita del videogame targato Sony Entertainment.

Il prologo del terzo episodio della fortunata saga videoludica, richiama, ovviamente, l'epilogo di God of War II: La furia di Kratos contro Zeus e l'Olimpo. Sullo sfondo della battaglia emergono imponenti i Titani, in particolar modo Gaia, vero e proprio ambiente di gioco, che scuote e movimenta le azioni di Kratos, in lotta contro i nemici servitori di Zeus.

Oltre allo scenario epico e adrenalinico, la sequenza d'introduzione mostra subito le potenzialità della console next-generation PlayStation 3 su dei videogame più attesi e più costosi a essere sviluppato (si parla di 40 milioni di dollari circa). La grafica avanzata e il lavoro minuzioso degli sviluppatori presentano un Kratos ancora più feroce, con una caratterizzazione più marcata e realistica.

Il gameplay, già ottimo e collaudato nei precedenti capitoli, introduce alcune nuove mosse, da scoprire nel corso dell'esperienza. Le nuovi armi a disposizione, invece, saranno le catene "ruba-anime" di Ade e il guantone di Ercole. Inoltre ci sarà la possibilità di ottenere elementi secondari al gioco, da utilizzare sia nel combattimento che nell'esplorazione.

A proposito di sequenze e video, uno dei responsabili Sony Entertainment, Steve Caterson, ha parlato di un epilogo eliminato dalla versione finale del gioco. Caterson ha però dichiarato che l'epilogo, con ogni probabilità, verrà aggiunto come contenuto speciale scaricabile. Sempre Caterson ha fatto sapere che Sony ha intenzione di continuare con il franchising di God of War, anche se Kratos non dovrebbe più esserne il protagonista; con il beneficio del dubbio, si suppone che la sequenza finale tagliata possa fungere da presentazione per il nuovo personaggio principale della serie.

A pochi giorni dall'uscita, ricordiamo che God of War III, esclusiva per PlayStation 3, verrà pubblicato nei paesi americani il 16 marzo prossimo, mentre in Europa il 17 marzo. L'attesa è quasi finita.