«Con i ragazzi non si bluffa, non si può essere noiosi, non te lo perdonano. Solo se si è concreti e realistici si riesce a rendere credibile l'incredibile».
Questa e la massima che guida lo scrittore David Almond quando scrive i suoi romanzi, e visto il grande successo che ottiene con i suoi scritti sicuramente è una massima che se applicata correttamente, funziona.
La Salani ha inviato in questi giorni in libreria il secondo volume tradotto in Italia: Argilla (Clay, 2005) un romanzo che sicuramente ripeterà il successo che ha ottenuto Skellig edito lo scorso anno.
Anche in Argilla i luoghi e il clima sono i medesimi di altre sue opere: piccolo paese tipicamente inglese e i suoi personaggi singolari, bulletti che infastidiscono; ma l’arrivo di un nuovo ragazzino, Stephen Rose, muta gli equilibri.
Stephen va ad abitare preso la zia, "Crazy Mary", e qualcosa di strano, di magico si intravvede quando con la creta modella delle figure e due ragazzi del luogo lo ritengono forse un buon alleato, nella loro lotta contro Mouldy, il bullo locale che li perseguita.
E con questa amicizia molte cose cambieranno.
L’autore:
David Almond è nato nel 1951 a Newcastle e vive nel Northumberland con la sua famiglia. E’ uno dei più grandi scrittori inglesi e un autore bestseller in tutto il mondo. Skellig, il suo primo romanzo, è stato definito da Nick Hornby "uno dei più bei romanzi degli ultimi dieci anni" e ha vinto tutti i più importanti premi internazionali, fra cui la Carnegie-Medal Award e il Whitbread Children's Award. Ripubblicato in Italia nel 2009 da Salani, è arrivato in quattro mesi alla terza edizione. Da Skellig è stato tratto un film con Tim Roth, trasmesso da Sky e un'opera lirica composta da Tod Machover.
Argilla, il suo ultimo romanzo, è entrato nella rosa dei candidati per la Carnegie Medal e per il Costa Children's Book Award. Da questo libro è stato tratto un film di 90 minuti che è stato trasmesso dalla BBC nel 2008 e un adattamento teatrale andato in scena durante il Fringe Festival di Edimburgo.
Un brano:
«Secondo te, è un tipo da spavento?» «Boh! E' solo un ragazzino, come noi».
«Come noi? Alla faccia. Ulula nel capanno, prende grumi di terra da quel cavolo di cimitero...»
«Argilla». «Insomma, quello che è. Vive con Mary la Matta.
La madre è fuori di testa, il padre è morto, il nonno è un pazzoide».
«Messa così, forse sì, è un tipo che fa paura». «Pensi anche tu quello che penso io?» mi chiese.
«Boh!»
«Be', dovresti» disse. «Stephen Rose potrebbe essere proprio la persona che fa al caso nostro».
Conficcò violentemente lo stecco a terra. «Dai, su» aggiunse. «Andiamo a bussare alla porta della Matta».
la “quarta”:
Nella piccola cittadina di Felling è arrivato un ragazzo nuovo: Stephen Rose. Ha una pelle lucida, uno sguardo ossessivo, ipnotico, e un odore nauseante. Non ha genitori. Non ha amici. Sul suo conto girano molte voci e pettegolezzi, ma una cosa è certa: c'è qualcosa di magico nelle strane creature che Stephen modella con la creta. I due chierichetti Davie e Geordie dovrebbero stargli alla larga? Oppure diventare suoi amici? Forse Stephen potrebbe diventare un alleato nell'aspra lotta contro quel mostro di Mouldy e la sua banda...
David Almond, Argilla (Clay, 2005)
Traduzione Maurizio Bartocci, Salani editore, pagg. 220, euro 13,00
ISBN 978-88-6256-079-5
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