Zack Snyder dopo un debutto contrassegnato da tre grandi produzioni, adattamenti e remake dei lavori di Frank Miller (300), Alan Moore (Watchmen) e George Romero (L'alba dei morti viventi), si misura con il cinema d'animazione e lo fa con Legend of the Guardians: The Owls of Ga'Hoole: una produzione in tono minore, un film per famiglie in 3D adattamento di una serie fantasy per ragazzi della scrittrice Kathryn Lasky.
Protagonista della storia è un giovane gufo di nome Soren affascinato dagli epici racconti di suo padre sui Guardiani di Ga'Hoole, i mitici guerrieri alati difensori dei gufi. Il sogno di Soren è quello di entrare a far parte di questo esercito, sogno destinato forse a non realizzarsi a causa di suo frattello Kludd.
Kludd pensa solo a se stesso, alla caccia e a mettersi in mostra agli occhi di suo padre. Geloso di Soren, il gufo finisce per cacciarli entrambi nei guai: caduti dal nido i due piccoli finiscono tra gli artigli dei cattivi Pure Ones, che li portano in una specie di campo dove i giovani rapaci vengono sottoposti a un feroce addestramento e a un vero e proprio lavaggio del cervello.
Prima che il suo destino si compia inreparabilmente, Soren, insieme ad alcuni giovani compagni, riesce a fuggire: il suo scopo, ora, è trovare il Grande Albero, e unirsi ai guardiani Ga'Hoole, per sconfiggere i Pure Ones e salvare la sua gente.
"E' un film per ragazzi", ha assicurato il regista, "sul viaggio di questo giovane eroe... è un po' Arturiano come genere di film. Ci sono questi Guardiani che sono un po' come i cavalieri della tavola rotonda e c'è un giovane cavaliere, e lui viaggia alla ricerca della sua Camelot, anche se non è sicuro che esista davvero."
Per il film, realizzato insieme all'australiana Animal Logic (Happy Feet), Snyder ha messo insieme un cast eterogeneo in cui i Premi Oscar Helen Mirren (Cuore d'inchiostro) e Geoffrey Rush (I pirati dei caraibi), interagiscono con nomi più o meno noti quali quelli di Hugo Weaving (Il Signore degli Anelli), Emilie de Ravin, Ryan Kwanten, Jim Sturgess, Sam Neill e Richard Roxburgh.
Sebbene Snyder non sia certamente digiuno dell'uso della computer grafica nella realizzazione di un film, I Guardiani di Ga'Hoole l'ha messo di fronte a una nuova metodologia di lavoro.
"L'animazione è un processo davvero interessante. Sono abituato a lavorare con gli attori, una volta girato hai tutto lì. Con l'animazione è diverso, il film non è mai finito. Puoi fare diversi tentativi, puoi pasticciare. Da una parte è liberatorio, ma è comunque un'esperienza davvero diversa: alla fine una sequenza la puoi migliorare ancora e ancora."La cosa più strana per un regista è quella di non avere con se i "giornalieri".
"Ogni giorno" o meglio ogni notte a causa del fuso orario con l'Australia, "ho una videoconferenza in HD con i ragazzi dell'animazione, questo è il mio modo di gestire la situazione. La mia scrivania sembra l'Enterprise. Ho un monitor HD, un monitor per la correzione del colore, ho una tavoletta Wacom per prendere appunti sulle scene che stiamo guardando e poi altri due computer per vedere gli spezzoni di cui parleremo nella gioranta.
Lo faccio alla fine della giornata, è una cosa da pazzi."
Il regista si trova a vivere anche un'altra esperienza: per la prima volta non si trova oppresso dalle aspettative di tanti fan.
Lavora senza troppe pressioni in modo più rilassato.
"Non voglio dire che sia più divertente lavorare senza quella forte pressione. Anche per gli spettatori è meglio: il film è più godevole se non stai lì ad analizzare e scrutare. E' interessante e per me è una cosa nuova."
Snyder è tornato a lavorare a stretto contatto con Grant Freckleton, l'uomo della Animal Logic direttore degli effetti speciali per 300.
"Ci siamo divertiti molto a lavorare insieme a 300, mi ha davvero aiutato nel trovare il definitivo effetto visuale del film.
Abbiamo parlato molto del potenziale dei Guardiani e quando ho visto i suoi primi bozzetti li ho trovati davvero eccezionali, grandi. E' questo che mi ha convinto più di tutto delle potenzialità di questo film.
Mi ero fissato con il fatto che la storia dovesse essere ambientata di notte. La loro luna è il nostro sole. Questo è il tipo di immagini che volevo. Mi entusiasmo quando inizio a parlare di film di questo genere. Ho pensato: ok, può essere imponente, maestoso e mi sono ritrovato calato nella storia di Soren e il suo viaggio alla ricerca dei Guardiani."
Il regista, come tanti suoi colleghi, è rimasto catturato dalla magia del 3D, un'esperienza nuova per lui che l'ha portato a valutare la possibilità di una nuova edizione di 300 in 3D
I Guardiani di Ga'Hoole 3D uscirà nei cinema italiani il 29 novembre.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID