Hollywood è in fissa per l'antica Grecia, e dopo Percy Jackson, dopo il remake di Clash of the Titans (il primo di una trilogia, secondo quanto annunciato dal regista Louis Leterrier) e dopo l'annunciato Immortals (precedentemente noto come War of the Gods), porterà sul grande schermo un adattamento di The Pig Scrolls, libro pubblicato dall'inglese Paul Shipton nel 2005.
A realizzare il film saranno i geniali animatori della DreamWorks, capitanati, a quanto sembra, dal regista e produttore Barry Sonnenfeld (Men in Black, La famiglia Addams) al suo debutto nel mondo dei cartoni.
Gli dei dell'Olimpo sembrano scomparsi, e in questo momento buio, in cui si sta avvicinando la fine del mondo, solo una donna può riportare le cose alla normalità.
Il suo nome è Sibyl, è una profetessa apprendista con una missione da compiere: il dio Apollo vuole che trovi il maiale parlante.
Sibyl lo troverà al Big Stavro's Kebab bar, dove Gryllus, un marinaio della cirma di Ulisse trasformato dalla maga Circe, è obbligato a intrattenere i clienti.
Una volta "liberato" da questa degradante occupazione, Gryllus accompagna Sibyl al Delfi, al tempio di Apollo. Lungo la strada incontreranno mostri, dei e uno strano uomo in pantaloni. Una volta giunti a destinazione, il dio del sole gli ordina di cercare un giovane pastore, che - come nelle migliori delle tradizioni - è per metà mortale e per metà divino e per questo destinato a compiere grandi imprese. Una nuova avventura aspetta Gryllus, nelle cui zampe è riposto il destino del mondo.
"L'idea per il libro" ha dichiarato l'autore "è nata quando ho deciso di leggere l'Odissea. Ho scoperto di essere molto più interessato ai personaggi secondari della storia, come i pelatori di patate."
In Italia le avventure dell'eroico maiale sono pubblicate dalla Mondadori, nella Collana Junior + 11, con il titolo Porcius. Odissea di un maiale.
3 commenti
Aggiungi un commentoSono un po' perplessa sul titolo italiano scelto... :
Magari qualcosa di un po' più delicato di Porcius- Avventure di un Maiale?
Che titolo! : Ah, mi costringe ad autocensurarmi!
Soprattutto perché trae in inganno... uno si immagina.. bè, altro !
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