Il simbolo del nostro sito è il draghetto di carta. Per ragioni di tipo grafico la sua linea è semplice ed elegante, ma siamo sicuri che un po' di invidia per i parenti con una livrea molto più ricca, il nostro draghetto deve provarla.

Alcune realizzazioni con l'antichissimo metodo di piegare la carta sono sorprendenti. Ci siamo limitati a riportare alcuni esempi che hanno attinenza con il mondo fantastico, ma non sono che la punta dell'iceberg.

La storia dell’origami comincia probabilmente con l’invenzione della carta, che si fa risalire ufficialmente al 105 d.C. in Cina. Il nuovo materiale aveva, fra i suoi innumerevoli pregi, quello di poter essere piegato e ripiegato senza strapparsi e di "mantenere la piega".

Nonostante la rapida diffusione della fabbricazione della carta, quest’ultima rimase per anni un materiale raro e pregiato, il cui uso era riservato alle cerimonie religiose o ad altre occasioni importanti. La carta non veniva usata per realizzare "modelli" come li intendiamo oggi, bensì per creare figure astratte aventi un significato simbolico e rituale, seguendo rigide regole formali note a pochi specialisti.

Uno degli esempi più antichi risale al periodo Heian (794-1185 d.C.). Si tratta di un foglio di carta pieghettato, con il quale si copriva la bottiglia del sakè posta sull’altare come offerta propiziatoria durante le cerimonie religiose.

Da allora, i progressi sono evidenti.