La tentazione di mantenere un basso profilo è sempre forte. Personalmente preferisco lavorare piuttosto che parlare del nostro lavoro. Specialmente dopo una settimana nella quale, volenti o nolenti, siamo stati al centro di discussioni.
Non vorrei alimentare ulteriormente il fuoco della polemica, ma credo che da parte mia una spiegazione ai nostri lettori sia dovuta. A molti i fatti saranno noti, ad altri no. Cercherò di riepilogarli.
Domenica scorsa abbiamo segnalato la pubblicazione del secondo libro della saga di Wunderkind, scritto da G.L. D'Andrea. Pino Cottogni è lavoratore zelante, stimato membro del fandom e nostro assiduo collaboratore, ma tutti possono commettere errori, e in quella news ne ha commessi. Capita. Solo chi non lavora non sbaglia. L'importante è porvi rimedio con senso di responsabilità. Era errata la quarta, ed errata la formattazione del brano riportato.
Quando qualcuno di noi commette errori non sono solito giocare a scaricabarile, accerto i fatti e poi ringrazio chi ci ha segnalato l'errore. Il forum contiene di questi esempi, e per fortuna non sono molti, segno che il nostro tasso di errore non è al di sopra della media di altre testate. Se ci viene segnalato un errore da un autore, un redattore, un lettore o un ufficio stampa, la prassi è sempre quella: chiedo scusa, correggo o faccio correggere e ringrazio.
Questa volta, l'autore interessato non ha contattato direttamente la redazione o l'autore dell'articolo, con cui in passato ha avuto anche contatti cordiali, ma ha pensato di stigmatizzare l'accaduto sul suo blog personale.
Ognuno è chiaramente libero di esprimersi dove e come vuole, pur tuttavia i toni usati sul blog mi sono sembrati ingiusti nei nostri confronti. Lo dico apertamente, sarebbe bastata una mail e il Sig. D'Andrea avrebbe ricevuto le nostre scuse e avrebbe avuto risposta positiva alla sua legittima istanza, e in tempo reale.
Invece ho saputo dell'accaduto solo martedì mattina, quando mi è stato segnalato questo post del blog in questione. A quel punto ho reperito io stesso il testo della quarta da altra fonte (il libro non è mio possesso, ma in possesso dell'autore del nostro articolo), e ho corretto al volo l'articolo.
Non pensavo servissero a quel punto altre risposte, anche per non esacerbare gli animi.
Ma da altro post di quel blog vengo a sapere dell'altro errore, ossia di una errata formattazione del brano riportato. Sento Pino Cottogni, il quale mi riferisce di avere acquisito il brano dal libro mediante scanner abbinato a un software OCR. Ed è "saltata" una riga vuota. Della quale non si è accorto. Della cosa mi dolgo ancora, ma credo che anche in questo caso la reazione legittima di un autore che vede alterato il proprio testo, avrebbe trovato immediata accoglienza anche con toni meno veementi di questi.
Stavamo già operando per sistemare il pezzo quando arriva, a metà del pomeriggio di martedì, la telefonata dell'ufficio stampa di Mondadori. Con la cortesia e la professionalità che li distinguono ci chiedono di sistemare il pezzo, cosa che stavamo già facendo, addirittura cambiando brano. L'intera faccenda viene liquidata come "una tempesta in un bicchiere d'acqua" e la cosa finisce in uno scambio di saluti, cordialità e attestazioni di stima reciproche.
Per evitare qualsiasi attacco polemico in futuro, ragionando con il mio editore, e visto anche il desiderio espresso dall'autore sul suo blog, decidiamo quindi di evitare in futuro di parlare di lui, esprimendo anche a Mondadori il nostro rincrescimento.
La questione per quanto mi riguardava era chiusa. Un'esperienza dalla quale comunque imparare qualcosa.
Riprende invece la questione, sul blog Lipperatura, Loredana Lipperini, in un post nel quale ci vengono dati anche dei giudizi poco lusinghieri per il nostro modo di lavorare, definito "approssimativo". E' una metodologia che contesto. Fare di un caso una prassi non è ragionamento che fa onore a un blog molto rispettato e seguito.
Respingo cortesemente al mittente le accuse, che riconosco però essere almeno espresse con toni pacati, che non scoraggiano il dialogo. In effetti quel post pone sul piatto altri argomenti, sui quali sto elaborando un articolo di approfondimento.
Per chiudere la questione D'Andrea, non posso non parlare anche del contributo alla discussione del blog di Francesco Falconi, in un post che definisco "fuoco amico", perché Francesco è una persona cordiale e corretta e, come tutti i veri amici, ci dice con schiettezza dove ritiene che sbagliamo.
Insomma, per quanto non concordi con tutto quanto è stato detto in questi due post ne faccio comunque tesoro, perché ho visto in essi uno spirito costruttivo.
Sull'argomento non tornerò più, perché penso di aver detto e spiegato tutto.
Ora torno al consueto "meglio della settimana".
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Alla fine il divertimento è assicurato e forse il carismatico Robert Downey Jr basterebbe a creare lo spettacolo, ma i pareri di chi ha già visto il film non sono tutti concordi.
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LeggiEd è tutto per oggi.
Buona domenica. A domani.
58 commenti
Aggiungi un commentoA me sembra che d'Andrea abbia apprezzato anche commenti fondamentalmente negativi alle sue opere.
Quello che non sopporta sono le critiche che si concentrano su un particolare, una parola, una situazione. E non gli piacciono gli atteggiamenti che, a suo personalissimo giudizio, considera trolleschi.
La segnalazione su FM? Non voglio togliere alcun merito al lavoro paziente e puntuale di Cottogni ma quell'articolo, in particolare, era fatto proprio maluccio. ops: Su questa rivista ho visto di meglio...
Io personalmente ho letto nulla di D'Andrea e sono "scetticamente interessata" all'autore. Le sue opere sono nella mia wishlist ma non so quando le leggerò.
Prima di lui però ci sono parecchi altri autori da esaminare.
Questa me la sono davvero persa, senza ironia.
Mah, in tutta onestà taglierei il tuo passaggio alla prima virgola, cancellando il 'circostanziate'.
chiedo mille scuse da subito ai moderatori, la discussione è talmente OT e talmente degenerata che appunto per quello fino ad ora avevo evitato di intervenire. ma di fronte a un'arroganza di questo tipo mi è difficile rimanere in silenzio.
bene, mi fa piacere. allora comincia a farlo sul serio. hai insultato, accusato di infantilismo e di guardare il pelo sull'uovo tutto un blog con annesso forum. il che è legittimo, ma visto che ti vanti di motivare sempre le tue opinioni vedi di farlo magari. questo:
anche se magari ti sembra il contrario, non è motivare un concetto. hai accusato un utente di essere puerile, ma non lo hai dimostrato, questo non è motivare, è sputare sentenze.
in ogni caso, sei stata tu a dire che le citazioni prese dal contesto non valgono niente, dunque con lo stesso ragionamento posso dirti che un esempio preso dl mucchio e senza background (come la pubblicazione di parte della corrispondenza con la rosso), vuol dire poco. anche qui il contesto è importante, purtroppo non lo è solo quando comoda a te. dunque, se vuoi argomentare argomenta seriamente, o sennò evita quantomeno di attribuirti pregi che non possiedi. prendi una recensione a caso tra quelle di massacri fantasy e analizzala, prendi gli errori uno per uno e dimostra che non hanno senso, che sono sbagliati, ecc. fino ad allora la tua posizione su quel blog resta di parte e condizionata dal pregiudizio, certo non motivata. non mi sembra che un certo amore per la logica sia una posizione infantile, e se tu non apprezzi la logica è una tua posizione (molto poco condivisibile ma tale resta, hai diritto di sbandierarla).
passando poi a quel concentrato di arroganza che sono state le risposte a Charblaze.
prima di tutto direi che un minimo di rispetto per l'interlocutore sia d'obbligo. poi, evitiamo di prenderci in giro, quel che volevi fare era, appunto, un'iperbole ma hai beccato l'esempio sbagliato (per ignoranza o per svista non sta a me deciderlo). sempre citando wikipedia (che tanto disprezzi) "L'iperbole è una figura retorica che consiste nell'esagerazione nella descrizione della realtà tramite espressioni che l'amplifichino". ora, se questa è un'iperbole: "il problema è che voi pretendete che vi sia spiegato anche come mai Thor ha un martello", è un'iperbole del tutto sbagliata. io non vado in giro a dire "qui non sto spiegando una cosa facile, un pò come arrivare al risultato di 3x2". si sa perchè thor ha un martello, dunque mi sembra un pò deboluccia come iperbole visto che di fatto hai confermato in tronco il concetto che volevi negare con quell'esempio.
non è un buon motivo per comportarsi in questo modo. e comunque, stranamente, se si offende qualcuno non è poi tanto infrequente che questo qualcuno scenda in campo a difendersi. se sei stanca dei soliti copioni e non vuoi averci a che fare, eviti di tirarli in ballo.
Ultimamente di una recensione "delirante" dove si dice sostanzialmente che comprare il suo libro vuol dire buttar via soldi GL ha scritto "è la più bella recensione al W che abbia mai letto.".
Elvezio Sciallis, poi, non ha mai usato mezze parole nel dire che il Wunderkind non gli piace. Ha persino difeso la Crostacea... ma non è di certo ai ferri corti con GL.
Fatto. Così la frase suona meglio
Scusate la latitanza, purtroppo ho anche un lavoro.
Brutta discussione e brutta anche la piega che ha preso, avevo pregato di non proseguire con il fuori tema, a quanto pare le richieste pacate non funzionano.
Constatato ciò chiudo il 3d.
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