Logico che un successo al testosterone come il fumettistico 300, ormai un’icona del cinema moderno, non potesse pensare di restare una meteora dagli addominali tartarugati nel cielo stellato di Hollywood.
E così papà Frank Miller ha ben pensato di dare un seguito, prima di china e poi di celluloide, alla sua ipertrofica creatura. Arriva Xerses (Serse, naturalmente), storia che farà da prequel e sequel a 300. L’unica immagine di questa pagina è il primo anticipo di questo nuovo prodotto. Per chi non l’avesse riconosciuto si tratta proprio dell'ingioiellato dio-re dello sconfinato esercito persiano, già interpretato con ambiguo piglio da Rodrigo Santoro. Notare la ferita alla guancia, ultimo colpo scagliato da Leonida prima di morire. È già prevista un’uscita dell'opera nelle fumetterie americane in sei parti.
Succose informazioni ci arrivano da un’intervista dell’autore al Los Angeles Times (latimesblogs.latimes.com). Legendary Pictures non ha nessuna intenzione di lasciarsi scappare una palestrata gallina dalle uova d’oro come questa: il produttore Thomas Tull e il regista Zack Snyder, che già hanno messo le mani su qualche pagina dell’opera a fumetti, si sono dichiarati interessati e pronti a farne una pellicola.
300 ci ha raccontato, con violenta inventiva, un episodio pseudo storico preciso: la Battaglia delle Termopili.
Com’è più o meno noto, buona parte di quello che sappiamo di Leonida e i suoi trecento culturisti incavolati viene dagli scritti di Erodoto, non a caso indicato come il primo storiografo dell’Umanità. Certo, qualche sprazzo di epica pura e semplice, qualche smargiassata figlia della narrativa e non della ricerca, nelle opere di tanto celebre personaggio c’è; e le vicende dei trecento di Sparta ne fanno parte a buon diritto. Ma pur sempre di un qualcosa inserito in un contesto storico si tratta.
E allora ecco che il buon Frank Miller si trova costretto a non lasciarsi troppo trasportare dalla fantasia, incastrato com’è dai fatti che videro le città greche affrontare il nemico ad Oriente guidate dalla piccola, democratica Atene.
Sarebbe pacchiano resuscitare Leonida; una tragedia stravolgere gli eventi con un Serse vittorioso sulla Grecia o piazzare la regina di sparta a capo di un esercito di amazzoni che massacra biondoni nordici milleduencento e rotti anni prima dei vichinghi.
Lo stesso autore porta le mani avanti; il protagonista è proprio quello che qualcuno fresco di liceo ha già in mente: “Temistocle; che diventa un signore della guerra in Grecia e costruisce una flotta. La storia è molto diversa da quella di 300 e questo significa raccontare la ricerca di Serse della propria divinità. L’esistenza degli dèi è un presupposto della vicenda e l’idea è che Serse trovi la via per diventare un dio alla fine della storia”.
Sembra che a un mostro sacro del fumetto come Miller non sia dispiaciuto il recente Scontro tra Titani di Louis Leterrier, insomma. Qualche fan degli eroi delle Termopili sta tremando?
Continua l’autore: “Con Temistocle abbiamo un personaggio che è l’esatto opposto di Leonida. Si tratta di una figura furba, opportunista, brillante, eroica. Viene soprannominato il Serpente Subdolo, e si muove esattamente in modo da ottenere sempre il massimo beneficio nelle cose”.
Il punto di vista sarà quello dei democratici Ateniesi, che nella fantasia come nella realtà, hanno avuto ben poche ragioni d’amicizia con la militaresca società spartana. E dovremo per forza di cose aspettarci un approfondimento della psicologia dell’uomo che dà titolo al tutto.
Se nel primo film avevamo un fumetto artisticamente notevole con una trama semplice e (molto) breve, bello pronto a essere dilatato a suon di combattimenti per il cinema, con Serse non potrà essere così.
“La storia è la stessa di 300, ma copre un arco di tempo molto, molto più grande. 10 anni, non 3 giorni. È una vicenda molto più complessa. […] È un racconto di dèi ed eroi.”
Si parte con la Battaglia di Maratona (settembre 490 a.C.), dove, a dire la verità, a tirare i fili dell’esercito persiano non fu Serse ma l’altrettando ambizioso padre, Dario I. Con tutta probabilità vedremo la giovinezza del futuro dio-re.
Non mancherà, comunque, qualche vecchia conoscenza. Efialte, traditore della patria spartana, e una fugace apparizione del suo granitico sovrano, Leonida; quest’ultimo dovrebbe avere un breve ma intenso scontro di personalità col geniale Temistocle.
Le location saranno i campi di battaglia, la bella Atene senz’altro e Persepoli, dorata capitale dell’impero Persiano. Il tutto finirà con un’imponente battaglia navale. Salamina, se proprio Miller non stravolgerà gli eventi, canto del cigno del genio di Temistocle. Senza il quale, tra parentesi, il corso della storia della civiltà sarebbe andato in altra direzione.
Miller ha dichiarato di non avere nessuna intenzione di dirigere né codirigere il film. L’esperienza più che negativa del fiasco The Spirit deve averlo segnato. Penserà solo a fare un buon fumetto, cosa gli è sempre riuscita più che bene. Al resto penserà Zack Snyder.
Serse, nuova graphic novel in sei parti firmata Frank Miller, uscirà nel 2011 sotto il logo Dark Horse.
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