Che si sia o no letto l’omonimo romanzo di Stephenie Meyer, terzo episodio della Twilight Saga, la trama di Eclipse, di David Slade, è più o meno nota a tutti: dal triangolo amoroso tra l’umana (Isa)Bella Swan (Kristin Stewart), il vampiro Edward Cullen (Robert Pattinson) e il lupo mannaro Jacob Blake (Taylor Lautner) non si intravede via d’uscita, mentre, sullo sfondo, una serie di misteriose e inspiegabili sparizioni sconvolge Seattle. Non morti e mannari sono costretti ad allearsi contro un esercito di vampiri neonati, il cui unico scopo sembra quello di uccidere Bella. Nel frattempo, i Volturi, visti in New Moon (tra cui Dakota Fanning), osservano gli eventi, in attesa di intervenire.
La vicenda, così come accade nel romanzo, è narrata del punto di vista della protagonista Bella e questo limite, pesante già nel testo originale, si fa avvertire anche nella trasposizione cinematografica: è impensabile, mentre sta avvenendo la battaglia che vede opposti i Cullen e il branco di LaPush da una parte e i vampiri neonati dall'altra, mostrare il terzetto di protagonisti alle prese con beghe sentimentali degne di quattordicenni, ma è quello che accade nel film di Slade. A niente vale il tentativo della Meyer (o di qualche scaltro editor?) di integrare le vicende narrate in Eclipse con lo spin-off La Breve Seconda Vita di Bree Tanner, incentrato esclusivamente sulla battaglia. Nella pellicola di Slade, il personaggio di Bree Tanner è presente, ma compare appena in tre scene (interpretate da Jodelle Ferland), senza che se ne sappia neppure il nome.
Le uniche sequenze d’azione mostrate sono quelle relative allo scontro tra Edward, Victoria (Bryce Dallas Howard) e Riley (Xavier Samuel) e quelle in cui Jasper Hale (Jackson Rathbone) insegna ai fratelli vampiri e ai lupi mannari come combattere contro i neonati, ma si tratta di scene che si perdono nel mezzo di intervalli narrativi basati sui dialoghi (ereditati purtroppo dal libro e adattati per il cinema da Melissa Rosenberg) tra Bella-Edward-Jacob.
Da apprezzare invece l’inserimento nella sceneggiatura dei flash back riservati al passato di Jasper e Rosalie Hale (Nikki Reed), che nel romanzo venivano solamente raccontati, mentre qui vengono mostrati e costituiscono un piacevole interludio alla storia principale.
Dalla prima trasposizione cinematografica di Twilight poco o per nulla sono maturati gli interpreti della vicenda: la Stewart continua a utilizzare a rotazione le stesse espressioni che il pubblico oramai conosce a memoria e Pattinson è straordinariamente a suo agio nel ruolo dell'inespressivo vampiro.
Gli effetti speciali non sono all’altezza di una produzione cinematografica e ci si trova costretti ad assistere agli ‘sbatacchiamenti’ qua e là dei vampiri e alle loro improbabili corse per la foresta, senza menzionare l'eccesso di cerone e gli occhi color arancio.
A salvare ‘capra e cavoli’ ci pensano la fotografia, curata da Javier Aguirresarobe, e la colonna sonora firmata Howard Shore, a cui, oltre ai blasonati Muse con Neutron Star Collision (Love Is Forever) partecipano i The Black Keys (Chop and Change), i Vampire Weekend (Jonathan Low) e Sia (My Love).
Eclipse si dimostra, come i precedenti Twilight e New Moon, un film dedicato esclusivamente a coloro che hanno letto e amato i libri di Stephenie Meyer. Il confezionamento pop, basato soprattutto sul casting mirato a coinvolgere un target giovane, non riesce a convincere uno spettatore smaliziato e restio a lasciarsi coinvolgere da una storia d'amore - ora un vero e proprio triangolo - che suona sempre più surreale.
26 commenti
Aggiungi un commentoIl problema è dato dal fatto che il vampiro nella letteratura nasce, in parte, come metafora sessuale in un periodo in cui non era concessa la libertà (o forse sarebbe meglio dire licenziosità) di cui godiamo noi oggi - e uso il termine non a caso -. Penso che nessuno di coloro che lessero Stoker sul finire dell'ottocento abbia potuto evitare di cogliere il riferimento ai canini lunghi e appuntiti che penetravano nel collo di una giovane vergine... Suvvia, anche il più innocente degli uomini ci sarebbe arrivato.
Ora, in un'epoca in cui il sesso è sulla copertina di tutte le riviste, il vero amore proibito, quello che attira le ragazzine, è legato all'ideale romantico, che sembra ormai assente dalla vita reale - genitori che divorziano, adolescenti che si spogliano in webcam in cambio di ricariche telefoniche e chi più ne ha più ne metta -.
Già nel film di Coppola il mito del vampiro così come era stato originariamente concepito è venuto meno e Twilight&Co non fanno altro che portare alle estreme conseguenze questa tendenza di fondo, peraltro ben prevedibile da almeno un paio di decenni a questa parte.
Che poi, per tornare IT prima che i mod mi fulminino, io il film l'ho visto e l'ho trovato una porcheria pazzeca, non solo dal punto di vista della tenuta della trama e dei dialoghi (colpa del materiale di partenza), ma anche e soprattutto dal punto di vista della recitazione e della produzione in generale. Ok che devono sfornarli il più in fretta possibile, prima che le ragazzine crescano e si accorgono della scarsa qualità della storia che amano tanto, però un minimo di serietà ci vuole!
La recenzione è bellissima..menomale che ci sono poche scene di azione,almeno non c'è nessuna ragione che mi potrà spingere a vederlo...
Purtroppo il mercato è mercato,un detto americano spiega bene la situazione secondo me."It's economy,stupid!"
Propongo una spedizione avventurosai tutti di FM a vedere il film insieme,grasse risate previste.
Sarebbe epico, FMer da un lato e l'orda di ragazzine indemoniate dall'altro (un po' come Druss contro i Nadir, se mi permettete la citazione )
Io il film non l'ho trovato così male, certo la trama non era un granché e non mi è rimasto molto impresso ma nel complesso mi ha divertito ed era carino considerato com'era il libro.
Quel che io voglio precisare, e che nessuno qui mi sembra notare a parte per Pia in un pezzo della sua recensione, è che bisogna tenere conto su che materiale è basato il film. Rispetto al libro, è sicuramente meglio, ha grandi miglioramenti:
- Nel film non ci sono molte battaglie? Nel libro le battaglie non si vedono praticamente mai: vuoi perché Bella si stufa e trova più bello accarezzare la forma lupesca di Jacob impedendoci quindi di vedere granché dato che è tutto dalla sua prospettiva, vuoi perché lei sta' lontano, al "sicuro", dal campo di battaglia con Edward e quindi il massimo che otteniamo è Edward che ogni tanto fa' dei commenti su quello che succede nella battaglia, o ancora quando Victoria e Edward finalmente combattono Bella praticamente non vede niente perché con la sua povera, schifosa vista umana(grazie tanto per denigrare così tanto il genere umano, Bella! ) lei non può capire quello che fanno dato la loro meravigliosa, sbrilluccicante velocità.
- Essendo un film noi vediamo quello che succede è quindi non dobbiamo sentire tutti i pensieri di Bella, meno male!
- Charlie nel film sembra più un padre molto più che nel libro dove è molto di più una figura di contorno.
- Viene messo maggiormente in evidenza il fatto che diventare vampira significa perdere la sua famiglia (almeno così sembrava prima del libro Breaking Dawn :roll che dovrebbe essere uno dei problemi più grandi per Bella insieme al fatto che, vivendo per secoli ed essendo una vampira, finirà per considerare gli esseri umani inferiori e insignificanti, le importerà ucciderli accidentalmente solo perché non è conforme alla dieta e perché non è una cosa carina più che perché questi erano persone, con vite, desideri; (questo secondo tema- quello della perdita dell'umanità invece non viene accennato né nel film né nel libro: sembra a un certo punto del libro che lei si preoccupi di questo ma poi viene fuori che in realtà si preoccupa perché significa che da vampira bramerà solo l'angoscia e non farsi Edward oh l'angoscia! ) invece nel libro se ne parla pochissimo perché Bella è pressata da preoccupazioni ben più importanti: -lei non è abbastanza bella per Edward ! E' così comune, mediocre al confronte del perfetto, meraviglioso Edward! Che cosa vedrà mai lui in una come lei che così tanti vogliono e sono innamorati? Angoscia!
-proverà ancora attrazione sessuale per Edward da vampira? Angoscia! e altre cose così che magari sono preoccupazioni che una può farsi ma sono certamente inferiori al perdere per sempre, senza più poterla vedere, la propria famiglia o alla perdita della propria umanità.
- Vediamo un interessante collegamento tra la storia di inganno più che di amore tra Victoria e Riley e Maria e Jasper che nel libro non c'era ( perché lui non era innamorato di lei o se lo era non viene mai detto sembrerebbe però che Alice sia il suo primo amore).
Insomma il film ha il merito di migliorare certi aspetti del libro. Inoltre non penso che sia diretto solo "a chi ha letto i libri" perché questo vorrebbe dire che solo chi ha letto i libri riesce a capire quello che succede e questo non mi sembra sia vero. Per me il film di Eclipse è molto meglio del film di New Moon ma inferiore in Twilight (dove vedevamo che stava succedendo qualcosa, vedevamo gli omicidi fatti da James, Victoria e Laurent al contrario del libro in cui James appare così alla fine dopo essere menzionato una volta perché Alice aveva avuto una visione in cui ha visto l'arrivo di alcuni vampiri. Punto.).
E' triste ma questo è, in pratica, un perfetto riassunto della loro relazione.
premetto che il film non l'ho visto, mi è bastato Twilight visto su youtube...
Però credo che la risposta non sia così complicata: è un film 'stagionale', come a suo tempo lo furono quelle solenni c***te di Laguna Blu, piuttosto che Il tempo delle mele e via delirando. Ci sono sempre stati prodotti esclusivamente indirizzati agli adolescenti e quello che fa presa è che, da qualche parte, c'è qualcosa nella pellicola che risuona nella loro esperienza.
L' "amore perfetto, sublime e incondizionato" fa presa, specie a un'età in cui si ha poca espreinza, così come fa presa su molti l'essere combattuti nella scelta: alla fine credo che il motore del successo della saga sia questo. Poco, per farne libri di valore. Ancora meno per farne film di valore, perché anche con un signor regista (e/o sceneggiatore) - quando giù hai una trama semi-inconsistente, che serve solo a creare una timida illusione di motion forward ai concetti di cui sopra in modo da tenerli vivi per tot pagine, e due attori protagonisti con l'espressività di un termosifone - non c'è speranza.
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