Attenzione, questo libro non è un mashup dell'opera del Manzoni. Il titolo italiano è Promessi vampiri ma in realtà in originale il titolo è Jessica’s Guide to Dating on the Dark Side. E' il romanzo con cui nel 2009 ha fatto il suo esordio nella narrativa Young Adults la scrittrice Beth Fantaskey che ci propone la sua visione dei vampiri in un campo che sta diventando sempre più affollato.
La protagonista della vicenda è Jessica Packwood, ovviamente, una bella ragazza che frequenta l’high school di una città della Pennsylvania. La ragazza da piccolina è stata adottata e ora conduce una vita tranquilla tra casa e scuola.
A scuotere questo tranquillità sarà l’arrivo di un nuovo studente, Lucius Vladescu, bello, con molte qualità, europeo proveniente dalla Romania.
Dopo averla conosciuta Lucius le dice senza mezzi termini che lui è un vampiro e, cosa ancora peggiore, anche lei lo è e i suoi veri genitori, anche loro rumeni, la chiamarono Anastasia.
Jessica/Anastasia diverrà un vampiro al compimento del suo diciottesimo anno ma dovrà essere morsa da Lucius. I due infine si dovranno sposare, perché così fu deciso a suo tempo dalle loro famiglie. Lei è una Dragomir e queste nozze sigilleranno la pace tra questi e i Vladescu.
Jessica, benchè attratta dal bello e tenebroso Lucius, non gli crede e ovviamente non prende in considerazione la possibilità di sposarlo e per rendere più evidente il rifiuto accetta il corteggiamento di Jake un suo compagno di scuola; Lucius dirotta le sue attenzioni verso una cheerleader.
Vari eventi e Jessica si rende conto di essere sempre attratta da Lucius e di aver sbagliato a rifiutare lui e il morso che l’avrebbe resa un vampiro, pertanto aiutata dalla “Guida per Vampiri Adolescenti”, prestito di Lucius, si mette all’opera per riconquistare il suo bel principe ed evitare una guerra sanguinosa.
L’autrice
Beth Fantaskey vive in Pennsylvania, è sposata e ha due figlie. Promessi Vampiri, suo esordio narrativo YA, ha riscosso un buon successo tra le giovani lettrici americane. E’ una professoressa universitaria, la cui più grande paura (stando alla sua biografia) è parlare in pubblico, seconda solo a quella di volare, Beth Fantaskey ama molto viaggiare (probabilmente non in aereo). Ha passato un periodo della sua vita in India, abbracciando un progetto di difesa dei diritti umani.
Il suo prossimo romanzo, Jekel Loves Hyde, è in corso di pubblicazione negli Usa.
Un brano
Si puntò un dito al petto e dichiarò scandendo bene le parole come se avesse di fronte un bambino: «Io sono un vampiro». Poi, con lo stesso dito, indicò me. «Tu sei un vampiro. Noi ci sposeremo all'alba della tua maggiore età. Così è stato deciso al momento della nostra nascita».
Il mio povero cervello non arrivò nemmeno a processare la parola "sposeremo", figuriamoci "deciso". Si bloccò a "vampiro".
La quarta di copertina
Sposarsi con un vampiro non era esattamente nei piani di Jessica Packwood, studentessa all'ultimo anno di liceo. Ma Lucius Vladescu, uno studente straniero dalla bellezza folgorante, compare nella sua vita e le rivela le sue vere origini: Jessica è stata adottata; il paese da cui proviene è la Romania e i suoi veri genitori sono i capostipiti di un potente clan di vampiri, i Dragomir. Lucius e Jessica sono stati promessi in matrimonio al momento della loro nascita e hanno il compito di riportare la pace fra i Dragomir e i Vladescu. Jessica, dapprima reticente, cede alla corte di Lucius e, grazie anche alla Guida per Vampiri Adolescenti che il ragazzo le fornisce, affronta la trasformazione da ragazza qualunque a futura principessa vampiro. Superando le insidie di una spregiudicata cheerleader, Jessica si trova così a dover lottare per riconquistare il suo principe, evitare una guerra fra vampiri di proporzioni mondiali e salvare l'anima del suo Lucius dalla dannazione eterna.
Beth Fantaskey, Promessi vampiri (Jessica’s Guide to Dating on the Dark Side, 2009)
Traduzione Sara Reggiani, Giunti Editore, pagg. 307, euro 16,50
ISBN 978-88-09-74981-8
9 commenti
Aggiungi un commentoPurtroppo quella che ci meritiamo
Io mi tiro fuori: non la merito
Battute a parte, è vero: purtroppo la maggioranza ha permesso che questo accadesse e ha la stessa responsabilità di creazione di chi ha messo in piedi e voluto questa società.
Beh, dònq.
sembrerebbe questo una specie italica di Mashup, solo che mentre nel mondo anglosassone libri quali Orgoglio e Pregiudizio e Zombies sono operazioni che possono (mi raccomando, possono) avvicinare un largo pubblico ai classici e ciò costituendo una rottura rispetto al filone delle svenevolezze smanceriose dei vari vampirelli assetati di succo di pomodoro e tofu
da noi non sembra vi sia alcuna rottura.
Bisogna, naturalmente, leggere prima il libro, ma un I promessi Zombie magari avrebbe promesso risultati migliori.
Io comunque, giusto perché non vedo come mai dovremmo rimanere sempre in dietro rispetto ai maestri in lingua inglese, aspetto ardentemente I Malavoglia e il Polpone (che, permanendo l'ambientazione nel catanese potrebbe rivelare dei risvolti davvero esilaranti! A chi ssì puppu ah?!)
E poi... imperdibile questo altro volume !!!
E perché non squojattoli allora? Non buttarti giù, su su!
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