E’ prevista per novembre la seconda uscita della collana Wyrd di Asengard Editore: Il Ghigno di Arlecchino, autore Adriano Barone.
Un annuncio sibillino e una copertina mefistofelica fanno intuire qualcosa non proprio vicino alla maschera della Commedia dell’Arte italiana, ma assai più dark.
L’Arlecchino del libro è un personaggio che riassume l’essenza del trickster, ovvero l’Ingannatore, entità soprannaturale divina o umana o animalesca antropomorfa che sovverte le regole, imbroglia e trascina nella sua follia, come la carta senza numero dei tarocchi.
Non a caso quindi vengono evocate divinità come Loki e Anansi, nonché simbologie animali caratteristiche quali il coyote e il corvo.
Le informazioni sulla trama sono ancora segretissime, ma avremo davanti una storia raccontata attraverso una scrittura a tratti sperimentale, che tinge di scuro i brillanti colori a scacchi della maschera carnevalesca.
Il protagonista del romanzo è frutto di un esperimento, una cavia senza nome che si sceglie quello di Arlecchino, da Hölle König, il Re dell’Inferno.
E questo, qualcosa vorrà dire…
11 commenti
Aggiungi un commentoBuongiorno, messer Arlecchino!
Le tematiche legate al personaggio sono molteplici, e di certo non si possono esaurire in un solo romanzo.
Certo che questo libro solletica la mia immaginazione come ben pochi, sior Baron(e).
@uljanka: sì, esaurire tutte le tematiche è impossibile, e dato che comunque è un romanzo e non un saggio di mitologia comparata, mi sono preso diverse libertà "interpretative". La cosa più bizzarra del maneggiare gli archetipi è che alcuni plot point credi siano tue idee originali, poi ti documenti maggiormente e scopri che almeno in una versione del mito quello che pensavi di avere "inventato" era già stato raccontato prima. Bizzarro.
Quanto dici è vero, tuttavia faccio fatica ad associare la figura di Prometeo al trickster. Impressione mia, Prometeo lo vedo più come una sorta di salvatore mosso a compassione per l'umanità, che come essere somigliante al trickster.
Interessante discussione, ma temo di andare OT : qui si deve parlare del libro. E devo dire che alla prima impressione, il soggetto appare accattivante
Io mi immagino una figura come Q in Star Trek... se non è un trickster lui, eppure per scherzo o per forza, qualcosa ha combinato...
Ohdrein: se parliamo di trickster non credo si sia granchè OT. Comunque capisco cosa intendi su Prometeo, è vero, ma del resto non sappiamo se Prometeo fosse un ridanciano briccone nel tempo libero, ci hanno sempre e solo raccontato un pezzo del film.
Palin: Q è un trickster a tutti gli effetti.
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