Jerry Bruckheimer, Jon Turteltaub e Nicolas Cage. Ossia attenti a quei tre. Dopo i successi della serie National Treasure, della quale non mancherà di arrivare al più presto un terzo episodio, il trio si dedica a un prodotto più smaccatamente per ragazzi. Un progetto che trae origine dalla storia della Disney, essendo direttamente ispirato all'omonimo episodio del film Fantasia, del 1940, il quale era ispirato a un poema di Goethe del 1797, musicato da Paul Dukas circa un secolo dopo. L'episodio animato era proprio la commistione tra la storia del poema e il componimento sinfonico e aveva per protagonista Topolino nei panni dell'Apprendista.
La storia del film non è complicata. In un remotissimo passato si è svolto l'ennesimo capitolo della lotta tra il bene e il male. Merlino e Morgana erano i principali contendenti, ma non erano generali senza esercito. Merlino ha tre fidati seguaci: Balthazar Blake (Nicolas Cage), Maxim Horvath (Alfred Molina) e Veronica (Monica Bellucci). Uno dei due uomini tradirà. Ovviamente, visto che il divo è Cage e il suo ingaggio è costoso figuratevi se non poteva essere il personaggio interpretato da Alfred Molina.
Nell'antefatto del film assistiamo quindi allo scontro tra i tre e alla sconfitta di Merlino da parte di Morgana. Ma si tratterà di un sostanziale pareggio e non di una vittoria del male. Veronica incorporerà in sé Morgana, mentre Balthazar intrappolerà l'essenza di Morgana (e quindi l'amata Veronica obtorto collo) e Horvath in una sorta di bambola matrioška nella quale ogni strato è uno stregone intrappolato. Altri saranno nel corso del tempo gli stregoni intrappolati da Cage (in immaginabili fuori scena che potrebbero saltare fuori nei contenuti speciali occhio!). Già perché gli accoliti di Merlino sono immortali. Essendo l'ultimo di tali stregoni Balthazar ha il compito di trovare l'erede della magia di Merlino, lo stregone talmente potente che potrebbe finalmente sconfiggere Morgana per sempre. Si perché nonostante Cage sia il primo nei titoli di testa non è proprio l'eroe della storia. Nella classica dinamica del viaggio dell'eroe che Hollywood propone con lo stampino, quasi fosse un format nel quale sostituire solo nomi e luoghi, a Cage stavolta è riservato il ruolo del mentore.
Dopo il prologo infatti si sposta nel nostro tempo, anzi dieci anni prima del nostro tempo. Qui facciamo la conoscenza del piccolo Dave Sutler (Jake Cherry), proprietario di una simpatica sveglia a forma di Buzz Lightyear che per fortuite combinazioni s'imbatterà in Balthazar che gli donerà l'anello del potere merliniano, che sembra abbia un debole proprio per il ragazzino. L'improvvisa fuga di Horvath dalla matrioška sarà causa di uno scontro tra i due stregoni, dal quale il piccolo fuggirà a gambe levate. Il risultato sarà uno choc che minerà per sempre la vita sociale del bambino e renderà pacchi di soldi a un esercito di psichiatri.
Ed è con la versione nerd di Dave che facciamo conoscenza infine. Dieci anni dopo il bambino traumatizzato è diventato un giovane ricercatore di fisica applicata, che rimpiange ancora quella biondina che rise di lui dieci anni prima e ha fatto di tutto per convincersi che i due stregoni fossero frutto della sua immaginazione.
Nel frattempo, ve lo giuro è vero, Balthazar e Horvath hanno trascorso i dieci anni in un vaso ming e finalmente ne fuoriescono. A questo punto la lotta tra il bene e il male può ricominciare. Balthazar torna alla ricerca del suo "prescelto" e Horvath ordisce una complicatissima trama per risvegliare finalmente Morgana, la quale ha in serbo per il mondo un incantesimo che farà risorgere tutti i morti dalle tombe e distruggerà il mondo, lasciandole un misero regno senza sudditi. Contenta lei...
Da un lato quindi assisteremo alla presa di coscienza di Dave delle sue potenzialità, che passeranno anche attraverso il recupero in corner di quella biondina che nel frattempo è diventata una studentessa universitaria e che, udite udite, non si è dimenticata affatto di quel bambino e sembra stranamente attratta anche dalla sua versione nerd. Dall'altro tale presa di coscienza porterà ad inevitabili scontri con i cattivi, in scene ben orchestrate, con effetti speciali che ormai non fanno più gridare al miracolo ma che sono assolutamente credibili. Il film scorre quindi con buon ritmo e ha il pregio di non annoiare, nonostante la prevedibilità della trama. Tutto è al posto giusto, al momento giusto. Stiamo parlando di un prodotto di consumo, non di una opera d'arte. Come nel caso dei film citati sopra, l'importante è trovare sempre l'espediente, sia un congegno o una magia per fare andare avanti la trama, anche forzandola un poco. Tanti sono gli ammiccamenti alla cultura nerd e gli inside joke presenti nel film. Dalle citazioni esplicite di Star Wars e di Grosso Guaio a Chinatown a un manifesto di Magic per esempio. Citata e rifatta ovviamente la scena delle scope magiche di Fantasia.
E' interessante del film la spiegazione del come la magia si possa collocare anche nel nostro mondo, di come tutto sommato obbedisca alle leggi della fisica pur apparentemente tradendole. Non è tema sviluppatissimo, come non sviluppata, pur se potenzialmente interessante, la parte urbana del film. La città moderna poteva essere una coprotagonista efficace. Invece è solo uno sfondo. Peccato. Il film ha delle potenzialità che non ha pienamente espresso, sacrificandole in nome dello spettacolo puro. Ci sono degli accenni, ma forse sono sviluppabili in altri eventuali capitoli del franchise. Sempre che anche questo film si trasformi in una serie.
Nella sufficienza gli interpreti. Pretendere che Nicolas Cage impari a recitare è ormai impossibile. Come tutti gli attori che sanno di essere fonte di grandi incassi anche solo starnutendo, si limita a "nicolascageizzare" per tutto il tempo. Qualche speranza la nutrivo nei confronti di Alfred Molina, che invece si accontenta del minimo sindacale per guadagnarsi l'alto cachet. Peccato. Ma forse è vero che la sceneggiatura non gli ha dato materiale sufficiente a dare al suo cattivo una dimensione indimenticabile.
Jay Baruchel è bravo. Sicuramente meglio dei coetanei impegnati sul fronte vampirico per esempio.
Nella sufficienza la bionda Teresa Palmer, che ha però il pregio di essere più elegante della truzza Megan Fox.
Comunque nel ruolo della coppia mista pupa-nerd i due sono più credibili della coppia Labeouf- Fox, anche perché il suo personaggio non è proprio una pupa senza cervello.
Lascia senza parole la prestazione di Monica Bellucci nel finale del film. Poche battute che suonavano come staffilate nella sala per come erano mal recitate. Doppiatela ve ne prego.
In conclusione si tratta di un onesto prodotto per famiglie, realizzato con estrema professionalità nelle sue varie componenti tecniche. Buoni effetti speciali, professionali le musiche. Niente che sia sotto la sufficienza. Forse più simile a un prodotto da Disney Channel che a un prodotto cinematografico, del quale però ha i mezzi produttivi impiegati. Un ibrido che tra l'altro, pur se godibile, rende perplessi su quali siano i destinatari. Gli adolescenti? Una buona parte, e sono i numeri che parlano, sembra che vogliano solo pascersi dei tormenti sentimentali dei vampiri asessuati. E questo prodotto, pur con i suoi limiti, è ben superiore fidatevi, per quegli adolescenti è persino troppo colto. Gli adolescenti più esigenti (senza offesa diciamolo pure, un po' nerd)? Non so. Le citazioni possono fare sorridere e ammiccare. Ma forse la frangia più esigente del pubblico pur apprezzando gli effetti speciali si divertirà a farlo a pezzi, mettendone in risalto quei buchi logici che la produzione ha trascurato.
C'è una via di mezzo tra queste alternative? Forse è quella di spegnere per un momento il neurone, comprarsi il popcorn e godersi la giostra. Se riuscite a fare questo senza sensi di colpa, forse è il film che fa per voi.
27 commenti
Aggiungi un commentoIl film è piacevole per trascorrere due ore all'insegna del relax, l'ideale per staccare dai film impegnativi. Con la compagnia giusta e un pò di spensieratezza si può apprezzare per quello che è. Ovviamente, come si dice nella recensione non è un film da oscar e
sono d'accordo con questa affermazione. Il particolare che lega la magia alla fisica è singolare. Inoltre un pò di ironia, spruzzata qua e là nel film, non guasta mai.
Io, mio fratello e altri giocatori del "Mondo di Tenebra" stiamo aspettando da un paio di mesi di andarlo a vedere: i tre protagonisti sulla locandina assomigliano troppo ai tre personaggi di una nostra campagna di "Maghi" XD
Ma non c'è mica la spiegazione! I trucchi di Baltazar a sua detta sono un concentrato di scienza e magia. Punto. Sì, poteva essere interessante, ma non lo è. E' ridicolo, campato in aria. Anche lo pseudonimo del prescelto di turno "Il sommo merliniano" ma che è? Una salsiccia? Un minimo di fantasia in più non guasterebbe. E' davvero così difficile trattare di magia senza tritare i soliti clichè e spremerne fuori un bel niente? Finita la saga di Harry potter al cinema prevedo tempi grami...
Per quanto riguarda la Bellucci, non ci arriva neanche al grado di salsiccia. Si ferma a livello prosciutto. Infatti le danno spesso poche battute la mettono per lo più lì, vestita da cicisbea, a fare la colonna di pietra per sfruttare al meglio l'unica e soa espressione granitica che possiede.
a me come "cagatella da vedere al cinema con amici" mi è parso un ottimo esemplare. Materiale da prendere in giro dall'inizio alla fine e mai noioso.
Da notare che come al solito il buono che diventa cattivo è sempre quello col nome più brutto XD.
suvvia, c'è film e film. le categorie sono tante. non si può paragonare questo film a un capolavoro cinematografico "d'altri tempi". e sì, i tempi sono cambiati. un tempo i film della disney avevano moooolto più spessore, erano adatti alla famiglia intera. ora, invece, hanno deciso di abbassare il target ai bambini scemi. sia chiaro, non ai bambini, perchè i bambini non sono scemi, è che vogliono che diventino scemi; e così li infarciscono di prodotti strutturalmente scadenti per abituarli a non aspettarsi niente di particolarmente brillante. sarebbe un guaio se idventassero esigenti, non sia mai che si impegnino!
ma, nell'ambito di questi prodotti va collocato questo film: assai al di sopra di diari dei vampiri, cotte tra adolescenti e vampiri sbrilluccicanti, e così via.
un film senza altra pretesa che intrattenere e strappare qualche risata. e ci riesce, va'.
io ero reticente a vederlo, ma è stato simpatico, molto meglio di quanto mi aspettassi. e mi arrischio a dire che è quel genere di film che, quando hai voglia di staccare il mononeurone, puoi rivedere per distrarti un pò.
ho trovato interessante il concetto di "magia fisica" anche se poi, anzichè attenersi a quanto detto, sono partiti per la tangente con le solite magie improbabili, come fili della corrente trasformati in serpenti. cioè, a livello molecolare, quale serpente contiene gli stessi elementi atomici di un tubo di gomma? LOL
questa è l'unica vera critica: volevano distinguersi con una trovata originale, e invece poi è stata la solita solfa.
riguardo la bellucci, NO COMMENT. è l'attrice più insignificante che abbia mai visto. dovrebbero ostracizzarla.
la maggior parte degli attori/attrici italiani mi fanno ridere quando recitano, lei invece è talmente piatta e inespressiva che boh, non ne percepisci nemmeno la presenza all'interno del film. :
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