Atteso con impazienza dai molti ammiratori della scrittrice Robin Hobb, il romanzo Il mago della foresta (Forest Mage, 2006) è in libreria dal 2 settembre. Della sua pubblicazione Fantasy Magazine aveva già dato notizia a fine giugno (/notizie/12658/) e ora la Fanucci lo ha inviato in libreria.
Seguito di Lo spirito della foresta, il romanzo è narrato dal punto di vista del giovane Nevare Burvelle, secondogenito di un nobile casato, destinato sin dalla nascita alla carriera militare e allievo dell’Accademia di Cavalleria del Re. In seguito a un subdolo attacco degli Speck, che hanno diffuso all'interno dell'istituto la peste del sangue, molti degli allievi sopravvissuti al flagello hanno riportato conseguenze così gravi da dover rinunciare alla carriera militare. Nevare sembra essersi ripreso brillantemente, ma la sua mente reca tracce indelebili della magia Speck della Donna dell’Albero e il suo sonno è tormentato da incubi.
Quando suo fratello, il primogenito Rosse, si sposa, Nevare lascia l’Accademia per presenziare alla cerimonia. Quel che dovrebbe essere un felice viaggio verso casa e verso la fidanzata Carsina, si trasforma per Nevare nell'inizio di un percorso irto di difficoltà che lo porterà alla consapevolezza del fatto che nella sua mente c’è un altro Nevare, schiavo della magia degli Speck; la vita del giovane sta per prendere una drammatica e inattesa piega.
L’autrice
Robin Hobb è nata in California nel 1952, ed è l'autrice di diverse popolarissime saghe, come la Trilogia dei Lungavista, I mercanti di Borgomago, la Trilogia dell'uomo ambrato, la Trilogia del figlio soldato e Le Cronache delle Giungle della Pioggia, tutte pubblicate da Fanucci Editore. Paragonata a J.R.R. Tolkien e a Ursula K. Le Guin, Robin Hobb ha antecedenti letterari ben più remoti. Nel mondo dei Sei Ducati non si trovano tanto creature e popoli fantastici, quanto gli echi di un Medioevo concreto e riconoscibile in cui anche i poteri magici affondano le loro radici nella natura e nel folclore.
Un brano
<<...Sentivo un senso di benessere indescrivibile, ero felice oltre la passione. Sollevai pigramente una mano per impedire alla farfalla di proseguire. Senza paura, si posò sulle mie dita. La sollevai per farne un ornamento tra i capelli folti e arruffati della mia amante. Lei aprì gli occhi al mio tocco. Aveva gli occhi color nocciola, di un verde misto a un marrone tenue. Sorrise. Mi appoggiai sul gomito e la baciai. I suoi seni ampi premevano contro di me, sorprendenti nella loro morbidezza.
«Mi dispiace» dissi a bassa voce, scostandomi dalle sue labbra. «Mi dispiace tanto di averti dovuto uccidere.»
I suoi occhi erano tristi, ma ancora appassionati. «Lo so» rispose lei. Non c'era rancore nella sua voce. «Mettiti l'animo in pace, figlio soldato. Tutto andrà come deve andare. Tu appartieni alla magia ora, e tutto ciò che devi fare, lo farai.»
«Ma ti ho ucciso. Ti ho amato e ti ho ucciso.»
Lei sorrise dolcemente. «Noi non moriamo come gli altri.»
«Vivrai ancora, allora?» le chiesi. Allontanai il mio corpo dal suo e guardai la sporgenza del suo ventre, in basso tra noi. Questo smentiva le sue parole. La mia spada aveva completamente squarciato il suo corpo. Le sue viscere fuoriuscivano dalla ferita e rimanevano sullo strato di muschio che ci separava. Erano rosa e grigie come il colore del fegato e si arrotolavano come dei vermi grassi. Si erano accumulate sulle mie gambe nude, calde e viscide. Il suo sangue macchiava i miei genitali. Provai a gridare, ma non ci riuscii. Mi sforzai di allontanarmi da lei, ma eravamo cresciuti rapidamente insieme.
«Nevare!»
Mi svegliai con un brivido e mi misi a sedere nella mia cuccetta, ansimando silenziosamente a bocca aperta. Uno spettro alto e pallido troneggiava sopra di me. Cacciai un urlo soffocato prima di riconoscere Trist.....>>
La quarta di copertina
La prestigiosa cavalleria del re di Gernia è stata decimata da una terribile epidemia di peste che non ha risparmiato cadetti e insegnanti. Tra i pochi sopravvissuti, Nevare Burvelle si prepara a riprendere la vita all'Accademia per diventare ufficiale, ma da quando ha contratto la peste, vive una sorta di sdoppiamento: la potentissima magia degli Speck che lo pervade lo spinge ad assecondare i loro ordini. In occasione delle nozze del fratello Rosse, Nevare cavalca verso casa, ma giunto a destinazione si rende conto che il sostegno e la fiducia della sua famiglia vacillano e che sarà costretto a recuperare la dignità di figlio soldato. Deciso a reagire al proprio destino, Nevare intraprende un lungo viaggio verso est, alla ricerca di un reggimento che lo riaccolga tra le sue file. E mentre la lotta tra le due personalità di Nevare si fa sempre più aspra, i Gerniani avanzano alla conquista dei territori del popolo degli Speck. Ma forse il loro prescelto per fermare l'avanzata dei Gerniani è più vicino a Nevare di quanto lui stesso immagini...
Vi riproponiamo la recensione del volume in lingua originale, scritta da Pia Ferrara.
Robin Hobb, Il mago della foresta (Forest Mage, 2006)
Traduzione Ginevra Massari, Fanucci Editore, collana Collezione Fantasy, pagg. 759, euro 25,00
ISBN 978-88-347-1648-9
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