No, non intendiamo in miniatura o in action figure. Intendiamo proprio vedere il film in 3D senza i fastidiosi occhialini.

Una delle cose più fastidiose del 3D è proprio l'uso degli occhiali. Se poi avete già i vostri occhiali da vista, il fastidio è doppio. Pare che Toshiba e Sony stiano alacremente lavorando a una possibile svolta nella tecnologia 3D che permetterebbe di vedere i film tridimensionali a occhio nudo. Gli sforzi sarebbero concentrati però sugli schermi televisivi. Probabilmente i primi modelli, a costi ovviamente proibitivi per i più potrebbero essere pronti tra pochi anni, forse giusto in tempo per la Sony per commercializzare il suo prodotto come insieme alla versione Blu-ray del reboot di Spider-Man.

Non aspettatevi di vedere Spider-Man volteggiare davanti a voi al cinema senza occhiali però. Considerato il tempo impiegato all'adeguamento degli impianti e che ancora oggi non tutti i cinema supportano il 3D per come è adesso, pensiamo che sia difficile che dopo questo notevole esborso economico i gestori siano propensi ad investire i loro soldi in ulteriori impianti per nuove e più costose attrezzature. Non in tempi brevi. Così il grande problema è che i televisori 3D continuano a migliorare, andando incontro anche alle tasche dei consumatori, e il mondo del cinema dovrà competere con questa realtà. Gli spettatori avranno un altro motivo per rimanere a casa: il 3D nel loro soggiorno sarà migliore e più confortevole.

In realtà,  nonostante alcune illazioni fatte da blog come Superhero Hype e Splash Page, dobbiamo avvisarvi che non al momento non c'è alcuna reale connessione tra le ricerche della Sony sul 3D televisivo e la produzione del reboot di Spider-Man.

C'è però da presumere che per quando il film diretto da Marc Webb sarà in versione Home Video, il formato 3D DVD e Blu-ray sarà piuttosto comune, quindi non è improbabile che questo film, che nelle sale sarà in 3D, possa essere disponibile anche 3D per casa. E' anche probabile che per una "killer application", cioè un titolo che possa lanciare una nuova tecnologia, la Sony possa usare uno dei propri titoli di punta.

Ovviamente a patto prima di realizzare un buon prodotto per le sale, che soddisfi l'obiettivo di non fare rimpiangere troppo i film di Raimi e al contempo portare nelle casse della Sony cospicui guadagni.