Negli scorsi giorni, Gemma Arterton (Scontro tra Titani, Prince of Persia) ha rilasciato una polemica intervista all'edizione britannica della rivista GQ.
La Arterton ha criticato il mondo del cinema per il modo in cui sono usate le attrici, affermando di essere stata trattata come un "oggetto", e ora cerca di lavorare solo con coloro che la rispettano.
Alcune sue dichiarazioni:
"Sto cercando di lavorare con persone che mi rispettino, che non guardino a me come a un pezzo di fondoschiena. Come quelli con cui ho lavorato finora." (NDR. Il termine non era proprio "fondoschiena")
"Sono stata sul punto di abbandonare molte importanti produzioni, e avrei voluto, perché non è quello che voglio nella mia vita. Voglio divertirmi con il mio lavoro."
"Ho letto tante sceneggiature e sono tutti uguali. O il personaggio è solo di secondo piano o sono lì per aiutare l'uomo, per essere oggetto di una storia d'amore, come è stato in Prince Of Persia e Scontro tra Titani."
"Ciò che voglio fare è trovare personaggi che sono al centro della vicenda, come Nicola Six, donne sexy e reali, non perfette, non pin-up." (Nicola Six è il personaggio principale del prossimo film di Michael Winterbottom, London Fields, e la Arterton è attualmente in trattative per il ruolo).
Mentre altre attrici che hanno rilasciato dichiarazioni dello stesso tenore sono state prese in considerazione, Nia Vardalos ha scritto di quanto sia difficile ottenere credito da parte dei dirigenti degli Studios per una donna, mentre Emma Thompson ha rilasciato in passato parecchie velenose dichiarazioni su cosa significhi essere attrice a Hollywood; sembra invece che alla giovane attrice inglese il suo atteggiamento non sia stato perdonato. Questo proprio perché è stata una Bond girl e prossimamente arriverà nelle sale nei (pochi) panni di Tamara Drewe, film che Stephen Frears ha tratto dal fumetto di Posy Simmonds.
Ma allora le belle donne non devono parlare? Siamo ancora a questo punto?
E' quello che per esempio ha scritto il Daily Mail, che sopra ad alcune immagini dell'attrice nel suo prossimo film, tra cui una del "lato B", titola in grassetto e maiuscolo: PERCHE' QUALCUNO A HOLLYWOOD LO PENSA?
Nello stesso servizio è presente una foto da Quantum of Solace nella quale l'attrice è seminuda e una foto da Prince of Persia dove a dire il vero è più vestita di Jake Gyllehaal, oltre ad altre belle pose da altre pellicole.
L'ancora meno autorevole Wales Online pensa che l'attrice "dovrebbe ringraziare per la sua benedizione. A nessuno piace sentire da una bella donna quanto sia difficile essere belle.".
Contorta l'opinione del misconosciuto Shropshire Star, che sostanzialmente invita la giovane a rinunciare ai suoi averi affinché le si possa riconoscere un minimo di credibilità.
Sul fronte opposto l'Express ha scritto, senza ironia: "tre urrà per Gemma... se lei è davvero disposta a scendere della giostra del luminoso mondo di Hollywood alla ricerca di integrità artistica merita rispetto".
Ma sembra essere un caso isolato.
Probabilmente la verità sta nel mezzo.
I suoi trascorsi da Bond Girl, i vari film in cui è oggetto di attenzioni sessuali, i vari servizi nei quali l'attrice appare ben svestita non possono che restituire una certa (bella) immagine.
Ma pubblicare a sostegno di una tesi anche foto che non mostrano poi tanta pelle non è buon giornalismo, ma solo scandalismo a buon mercato.
Se ci pensate bene in Twilight i vampiri e i licantropi vengono mostrati inopinatamente a petto nudo, senza che questo sia poi molto funzionale alla trama. Ma è vero che ci sono molti più ruoli interessanti per gli uomini (vampiri emo a parte e per attori veri).
Alla fine una bella donna non può essere intelligente. Il punto è sempre quello.
E' poi innegabile che dietro a una qualsiasi Gemma Arterton che si rifiuti di apparire come oggetto sessuale c'è una fila di aspiranti attrici pronta a questo e altro pur di sfondare. Nessuno è sostituibile. Per cui non si possono certo rimproverare alla signorina i suoi trascorsi.
Ci sono ben pochi ruoli di qualità per le attrici a Hollywood in questo momento e tante aspiranti, troppe. Insomma non confondiamo causa con effetto. Se l'industria di Hollywood sfrutta il corpo maschile e femminile non è perché ci sono in giro avvenenti attori e attrici, ma al contrario, lavorano solo un certo tipo di attori e attrici perché è questo che in California si pensa che il pubblico voglia. E a giudicare dalle grida e dalle ovazioni delle fan e dei fan in certe sale cinematografiche, forse non sbagliano neanche loro.
Forse se non vuole essere un oggetto, Gemma dovrebbe cercare un po' di spazio nel cinema indipendente, certo non avrebbe la visibilità dei blockbuster ma almeno potrebbe trovare ruoli interessanti e di primo piano, oppure, ancor meglio, faccia vedere che è veramente una brava attrice e probabilmente i buoni ruoli le verranno proposti.
3 commenti
Aggiungi un commentoAttrice scarsa che cerca il modo di far parlare di sé...
Avrà sicuramente ragione a denunciare questo sfruttamento da parte del sistema, ma lamentare di essere usata come donna-oggetto e posare in copertina in quel modo non mi sembra molto coerente.
Metti che poi se va a fare la cameriera invece dell'attrice prende troppi pochi soldi... è una vera disdetta...
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