Dopo la citazione da parte degli eredi dell'autore Adrian Jacobs, che accusano J.K. Rowling di aver copiato a mani basse, durante la redazione di Harry Potter e il Calice di Fuoco, dal volume The Adventures of Willy the Wizard, i legali della scrittrice avevano chiesto l'archiviazione della causa per manifesta infondatezza. E in effetti, come abbiamo spiegato nell'articolo che vi riproponiamo qua sotto, non c'era da dargli torto.
Ancora aria di tribunale per Harry Potter
La casa editrice Bloomsbury e J.K. Rowling sono accusate di plagio dagli eredi di un oscuro autore
LeggiMa il giudice David Kitchin ha preferito dare una occasione alla parte attrice, decidendo che la vertenza verrà dibattuta poiché, secondo il magistrato, "Willy the Wizard aveva una chance di successo, per quanto improbabile".
A parte attrice, a garanzia della copertura dei costi del procedimento, è stato richiesto di versare preventivamente una somma imprecisata di denaro, mentre il suo legale, Nick Kounoupias, si è detto deliziato che il caso proceda in quanto "J.K. Rowling and Bloomsbury dovranno spiegare il perché delle similarità, mentre sinora c'è stato il rifiuto a mostrare manoscritti chiave e appunti"
E visto che, come abbiamo già esaminato in precedenza, tali similarità sono ridicole, restiamo perplessi dinanzi a questa bislacca decisione del giudice.
L'unica spiegazione plausibile è che, a prescindere dal merito, egli abbia peccato in eccesso di equità, volendo comunque dare una qualsiasi possibilità agli eredi di Jacobs di approfondire il proprio punto di vista in un contraddittorio.
7 commenti
Aggiungi un commentoIl primo articolo recita
adesso invece è accaduto qualcosa di diverso (qui o su altri siti), tanto da avallare in maniera più certa e incontrovertibile, che di sordida manovra estorsiva, trattasi? :
molto semplice: non l'abbiamo letto PER INTERO, ma se hai guardato il loro sito ci sono AMPI STRALCI in base ai quali è molto facile vedere la natura pretestuosa dell'enfatizzazione di certe parti (come peraltro anche il primo articolo evidenzia). Quindi non ho dubbi che la prenderanno in saccoccia, altri meglio equipaggiati ci avevano già provato (Nancy Stouffer) e sono stati clamorosamente trombati, com'è giusto che sia in questi casi, così come lo è stato nel caso della Meyer una o due estati fa.
E, ripeto, io non difendo certo acriticamente la Rowling, ribadisco che nel caso Lexicon (che pure, se vai a vedere i miei pezzi, riconoscevo come passibile di plagio, ma il mio non era un discorso giuridico lì, facevo riferimento a tutta una serie di circostanze, non ultimo il fatto che online le andasse bene e in carta no) il suo comportamento è stato censurabile.
Ma in queso caso, invece, abbiamo solo dei grandi specultaori.
Cosa non ci si inventa per avere qualche (!!!) soldo e vedere il proprio nome scritto in giro e cose del genere... Che poi non so a che serva visto che alla fine ci faranno una bruttissima figura... -.-'
Scusate l'ignoranza, ma ho sentito parlare di questa storia e mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse cos'è successo.
Certo, potrei arrangiarmi e andarmi a cercare le informazioni ma ha l'aria di essere una storia lunga. ^^
Kahlan, trovi tutte le info retrospettive nell'articolo richiamato nel riquadro a inizio pezzo
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