Troy, che debutterà venerdì prossimo, sarà veramente una sorta di cartina tornasole per gli attori, la storia e lo stesso genere epico.
Nessuno mette in dubbio lo status di superstar di Brad Pitt:
guadagna circa 20 milioni di dollari a film ed è uno dei personaggi favoriti per le copertine delle riviste. Adesso però deve dimostrare che la sua fama è sufficiente per sbancare il box-office. Da quando ha debuttato nel 1991 in Thelma & Louise, per quanto riguarda il box office, Pitt ha centrato un solo film, Seven, che nel 1995 incassò oltre 100 milioni di dollari.
La sua sorte potrebbe cambiare con Troy, in cui recita il ruolo di Achille: “E’ un film importante per Brad, perché dimostrerà se merita di stare ancora tra gli attori di Serie A”, dice Gitesh Pandya, il guru di BoxOffice.com. “Ci sarà da tremare se il film farà fiasco”.
L'ultimo film di Eric Bana, Hulk, è stato un vero e proprio flop, nonostante il costo esorbitante. Adesso si parla molto favorevolmente della sua interpretazione del personaggio di Ettore; Bana potrebbe riguadagnarsi la reputazione di attore serio che aveva nel 2002 con Black Hawk Down.
Se c’è qualcuno che potrebbe sopravvivere a un ipotetico fiasco di Troy, quello è proprio Orlando Bloom. Con la sua recitazione nella trilogia del Signore degli Anelli, e quella nel ruolo dello spericolato spadaccino Will Turner nella Maledizione della Prima Luna, il Paride/Bloom è quello che ha meno da perdere. Ha all’attivo ben quattro film che hanno incassato oltre 200 milioni di dollari, qualsiasi cosa accada è senza dubbio l’attore più richiesto del momento.
Se Troy riuscisse a frantumare il muro del 150 milioni di dollari, per il regista tedesco Wolfgang Petersen, sarebbe la terza volta consecutiva (dopo Air Force One e La Tempesta Perfetta).
“E’ un regista che non ha mai riscosso i favori della critica. Si è affermato come uno che sa come fare quei film che il pubblico vuole vedere” dice Pandya “Troy potrebbe confermare questa reputazione”.
Se Troy confermasse le previsioni potrebbe rappresentare il capostipite di tutta una serie di film di genere. Dopo Il Gladiatore, le varie case cinematografiche si sono date da fare sfornando un’infinita serie di “peplum”. Di fatto nessuno ha avuto tanto successo come quello con Russel Crowe, ma un successo mondiale del film epico potrebbe infondere al genere nuovo vigore.
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