Domenica pomeriggio, ore 15:30. Nonostante lo scatenarsi degli elementi eravamo in orario per il nostro incontro con Terry Brooks. Lui è arrivato di lì a poco, fradicio come un pulcino, divertito e di buon'umore come un ragazzino, scusandosi mentre strizzava maglietta e orlo dei pantaloni. Pochi minuti, un caffé caldo - sarebbe servito un accappatoio - ed era pronto per iniziare. Una premessa: io non sono una grande appassionata della saga di Shannara. Ne ho letti parecchi, e il risultato è che ho capito che non mi dispiace ma che non è il genere che preferisco, semplicemente. Terry Brooks invece sì, mi piace parecchio.
Ci siamo trovati davanti una persona sorprendente che è stato una gioia conoscere: si è rivelato un ospite disponibile, incredibilmente aperto al dialogo e dotato di un senso dell'umorismo vivace. Ha chiesto della storia di FM, della diffusione del fantasy in Italia e ci ha sorpreso con una proposta - una piccola sorpresa - che non vi anticipiamo ma che speriamo di poter comunicare entro breve. Come potrete leggere, nell'intervista è stato molto generoso con noi e i nostri lettori, trasformando le risposte alle domande in qualcosa di molto più ampio, una chiacchierata informale che ha toccato i temi più diversi.
Oggi va online la prima parte dell'intervista, che abbiamo deciso di suddividere in due sia per ragioni di lunghezza sia per i diversi argomenti trattati. Un consiglio di parte: se siete interessati a un autore creativo, un ottimo professionista e una persona brillante, che è anche nella lista dei best seller da anni, dateci un'occhiata. La prima parte tratta in particolare di Shannara, degli esordi di Brooks come scrittore, delle prossime novità e della genesi de Il Verbo e il Vuoto. Nella seconda, che sarà online tra una settimana, la collaborazione con George Lucas, i cambiamenti che gli ebook stanno portando nel mondo dell'editoria, i consigli e suggerimenti di Terry per i giovani scrittori e la risposta alla domanda: La saga di Shannara arriverà al cinema?
Buona lettura!
Terry Brooks – Prima parte
La prima parte della nostra lunga chiacchierata con Terry Brooks: la saga di Shannara, il Verbo e il Vuoto, l'inizio della sua carriera e le prime anticipazioni sui suoi prossimi progetti. Molto altro a seguire nella seconda parte dell'intervista…
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9 commenti
Aggiungi un commentoquanto avrei dato per essere lì!!!
adoro terry brooks e ho rosicato tantissimo che quest'anno proprio che non sono andato al lucca comics sia venuto a visitarlo
Be', bisogna capire che gliel'hanno proposto quando era già diventato un autore di best-seller. Sono rarissimi i casi in cui questo accada all'inizio.
Di questo tipo di fatti parlando, il vero "colpo" lo fece Steven Erikson, quando pubblicarono il suo primo romanzo e lui spiegò il suo progetto e gli editori gli offrirono 675mila sterline per tutti i restanti 9 (ovvero, 75mila sterline a romanzo): come dire, ora puoi scrivere l'intera saga e per i prossimi nove anni non avrai problemi economici. Al buio. Così. Ma, del resto, di editori così lungimiranti, che hanno per le mani autori di così grande valore, ne esistono pochissimi.
Brooks aveva già narrato quest'episodio in A volte la magia funziona. Ho preso il libro in biblioteca quindi non posso fare verifiche, ma se la memoria non m'inganna aveva almeno già iniziato a pubblicare la tetralogia degli Eredi. Certamente la trilogia di Shannara era già uscita e anche qualche Landover, quindi era un autore più che affermato.
Cosa ancora più vera se si considera che Brooks aveva venduto bene da subito, già il primo romanzo che ha pubblicato, La Spada di Shannara, era stato un buon successo. All'epoca della proposta aveva uno zoccolo duro di appassionati già consolidato.
Comunque è il genere di proposta alla cieca che un editore - giustamente - fa solo quando sa di poterselo permettere, puntando su un nome vincente.
Non me lo ricordavo: vado a rileggerlo
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