Per l’organizzazione Planetary e i Quattro si avvicina la resa dei conti. All’umanità sono state negate conoscenze meravigliose che avrebbero potuto rendere il mondo un posto migliore. Molti superumani considerati di ostacolo sono stati metodicamente eliminati, e il pianeta langue sotto il tacco di una tirannia invisibile che limita lo sviluppo della scienza e la diffusione delle verità più scomode. Ma Elijah Snow ha recuperato finalmente i suoi ricordi perduti, e sa che per sconfiggere i quattro predoni sarà necessario cambiare le regole. Dovrà diventare imprevedibile, e superare in crudeltà i suoi nemici, in modo da chiudere la partita una volta per tutte...
Dopo una lunga pausa, durata qualche anno, si conclude anche in Italia Planetary, celebrata serie creata da Warren Ellis per l’etichetta Wildstorm che si giova delle illustrazioni raffinate e psichedeliche di un John
Planetary può essere considerata come una saga sui retroscena delle storie più note. Un amaro, disincantato “dietro le quinte”, che omaggia affettuosamente numerosi archetipi della cultura popolare, riverniciandoli secondo un’ottica dark, spesso decisamente satirica. Ma uno degli aspetti più affascinanti di Planetary consiste proprio nei villains della saga. I Quattro. Un piccolo gruppo di moderni pirati senza scrupoli che, guidati da un ambizioso e brillante scienziato, acquista straordinari poteri durante un viaggio sperimentale in un’altra dimensione. Le loro imprese hanno fruttato loro una conoscenza senza pari cui corrispondono ricchezza e potere. Una sapienza insospettabile, in grado di cambiare la faccia della terra. Un privilegio che i Quattro custodiscono gelosamente, falciando senza pietà chiunque gli attraversi la strada. E i loro poteri, che sembrano ispirati dai quattro elementi: fuoco, aria, terra e acqua, sono sinonimo di terrore tra i pochi che sanno della loro esistenza e ancora vivono. Questa versione malvagia dei Fantastici Quattro, la famiglia di eroi più amata di casa Marvel, è il vero perno e il cuore della saga metafumettistica firmata da Warren Ellis. Pur comparendo di rado, tramando nell’ombra, i Quattro permeano con la loro presenza l’intera trama e costituiscono forse la visione più pessimista sul mito del superuomo nell’età contemporanea.
Prodotto sotto l’etichetta Wildstorm, Planetary ha il pregio di appartenere allo stesso universo di Authority e Gen¹³ (in certi casi espressamente citati) ma di riuscire a conservare un’identità indipendente, che ne allarga i confini di lettura. I disegni di John Cassaday sono espressione ideale delle trame surreali create da Ellis, e con queste si amalgamano in modo pressoché perfetto, regalando al lettore un’esperienza totalizzante e onirica. Planetary è un fumetto sui supereroi, più che un fumetto di supereroi. In grado di guardare oltre il genere, e a volte anche oltre il semplice intrattenimento, forgiando una saga con più livelli di lettura che si eleva al di sopra della media attuale. Una lettura sulle letture, sui sogni e sulle possibilità derivanti dalla conoscenza. Un inno alla fantasia e alla capacità dell’immaginazione come strumento volto alla conquista della vera libertà.
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