Dal 10 al 14 novembre scorso si è tenuto a Nantes, in Francia, il Festival Internazionale della Fantascienza, meglio conosciuto come gli Utopiales.

A guardare il programma e gli ospiti, chi come il sottoscritto non ama gli steccati tra i generi, parlerebbe di un vero e proprio festival del fantastico tout court. Sono stati ospiti della manifestazione infatti esponenti di diversi modi di concepire il fantastico letterario: Larry Niven, Bernard Werber, Brandon Sanderson, Peter Watts, Scott Westerfeld e China Miéville tra gli altri.

Ospite d'onore Philippe Druillet, al quale è stata dedicata una mostra dei suoi disegni originali. Spazio anche al grande schermo, con ben 52 proiezioni di lngometraggi e cortometraggi fantastici, tra le quali spiccano le anteprime di Megamind e dei primi 20 minuti di Tron:Legacy.

Come sempre capita però nelle grandi manifestazioni, molti momenti interessanti sono al di fuori degli eventi ufficiali. Davanti a un caffè, durante una cena o sorseggiando qualcosa insieme, si fanno chiacchierate niente affatto banali se ti ritrovi, come nel caso del nostro Luca A. Volpino, nientemeno che accanto a China Miéville, vincitore del premio Hugo 2010 con il romanzo The City & The City. Un personaggio interessante anche al di fuori della pagina scritta, come testimonia il breve incontro che trovate di seguito.

China Miéville – un caffé steampunk

China Miéville – un caffé steampunk

Articolo di Luca A. Volpino Lunedì, 22 novembre 2010

Durante gli Utopiales di Nantes, nella piovosa Bretagna, una tazza di caffè è stata la scusa per fare quattro chiacchiere con l'eclettico autore inglese.

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