"Ehi Gringo, il disco volante: va va vuma!". Sì, viene in mente quella vecchissima pubblicità, ma con le parole un po' modificate per l'occasione. Questo giro ci scherziamo su, visto che ometti verdi assassini non ne sono atterrati. C'è stato giusto un bel po' di paura e di sconcerto fra le persone che hanno assistito, piloti di aerei. Ma andiamo con ordine: reso noto al mondo in questi giorni, l'episodio è accaduto il 5 marzo sopra i cieli di Campeche, Golfo del Messico. Qui, in un luogo tra l'altro tradizionalmente favorevole ad avvistamenti di oggetti volanti non identificati, sembrava dovesse esserci stato il primo, storico contatto con degli Ufo, o con una sorta squadra di calcio aliena composta da 11 velocissimi dischi volanti. L'equipaggio di un Merlin C26 della difesa messicana ha incontrato "puntini nel cielo" che, da 100 chilometri all'ora, sono passati a 600 nel giro di soli 2 secondi, dopodiché sono scomparsi.

Uno dei piloti a un certo punto ha avuto anche la spiacevolissima sensazione di essere circondato. "A quel punto mi sono un po' preoccupato", ammette Magdaleno Castanon, fra i testimoni. Un altro pare abbia mormorato: "Non siamo soli... E' incredibile". L'incontro è stato registrato dai radar e il materiale è stato dato anche a una rete televisiva, che ha mandato in onda uno speciale.

C'è da dire inoltre che è la prima volta nella storia che un avvistamento di Ufo è stato confermato da un Governo. L'esercito messicano non è stato ancora in grado di rilasciare spiegazioni. Gli scienziati però sì. Uno di nome Julio Herrera ha spiegato subito che quelle luci potevano essere fulmini: "Come ce ne sono tra la terra il cielo, possono essercene anche all'interno delle nuvole". Secondo Herrera quelle luci seguivano davvero l'aereo, ma solo perchè "i fulmini globulari possono venire attratti dall'apparecchio".

D'accordo Rafael Navarro dell'Instituto de Investigaciones Nucleares:

"Queste scintille sono delle bolle sferiche di gas ionizzato con bassa densità di elettroni e con temperature superiori ai trentamila gradi. Si propagano in maniera orizzontale e si dissolvono al contatto con oggetti". L'unica cosa insolita, secondo i ricercatori, è che questi fenomeni di solito si manifestano a livello del terreno. Ma può capitare che possano esserci anche in quota.

Il video degli "ufo" messicani è presente su vari siti internet. Si può guardare per esempio agli indirizzi http://www.focus.it/fileflash/filmati/video_ufo.wmv e http://www.giornaletecnologico.it/images/C_0_video_20038_file1.wmv