La polemica è di pochi giorni fa ed è arrivata inizialmente dal network australiano ABC: un'attrice di origini pakistane, Naz Humphreys, ha dichiarato di essere stata respinta al casting per un ruolo come hobbit nel film omonimo diretto da Peter Jackson per via della pelle troppo scura, che l'avrebbe resa inadatta al ruolo di hobbit. In un video registrato durante uno degli incontri di selezione con molti aspiranti partecipanti al film si sente uno dei responsabili locali del casting dire che stanno cercando "gente con la pelle bianca" perché "devono sembrare degli hobbit".

La Humphreys, che ha l'altezza richiesta per il ruolo, ha dichiarato a un giornale locale: "E' il 2010 e mi sembra impossibile essere ancora discriminata per il fatto di avere la pelle troppo scura...". L'attrice ha anche aperto un gruppo su Facebook chiamato Say no to Hobbit racism (che gioca sul doppio significato "dite no al razzismo contro gli hobbit" e "niente razzismo nello Hobbit" inteso come film).

Un portavoce della produzione dello Hobbit ha dichiarato che Peter Jackson, che non è direttamente coinvolto nella selezione dei ruoli minori ma è impegnato negli studi Weta di Wellington, non sapeva nulla dell'incidente. La produzione ha anche preso contromisure: il manager del casting è stato licenziato immediatamente, ed è stato rilasciato un comunicato che specifica che chiunque abbia l'età e l'altezza corrispondenti alle caratteristiche del ruolo è benvenuto alle audizioni.

La produzione vera e propria dello Hobbit dovrebbe iniziare il prossimo febbraio in Nuova Zelanda.