La decisione fu una sorpresa: "Sapevamo che tutti sarebbero tornati per il prossimo episodio, e che bisognava scegliere un cattivo" spiega Kirsten Dunst, che interpretava Mary Jane Watson, ovvero la ragazza di cui Spider-Man è innamorato. "Non eravamo già pronti a partire ma so che ci stavano lavorando. E poi hanno deciso di non farne niente, è stato triste perché non avendo saputo che il terzo film era l'ultimo per noi, non sapevamo che non avremmo più lavorato tutti insieme. Non abbiamo avuto quel dispiacere, invece è stato come dire tutt'a un tratto: oh peccato, non si fa più."
Adesso alla Columbia stanno mettendo insieme le idee e gli attori per far ripartire la serie. Il regista del nuovo Spider-Man sarà Marc Webb, già visto all'opera in (500) Days of Summer; Andrew Garfield prenderà il ruolo di Peter Parker (ovvero Spider-Man), Campbell Scott e Julianne Nicholson saranno i genitori, che muoiono lasciandolo orfano. Non si sa se appariranno in un flashback, o in quale altra circostanza. Emma Stone sarà Gwen Stacy (l'altro amore di Peter Parker). Uno dei cattivi sarà Van Atter, interpretato da Irrfan Khan, visto in Slumdog Millionaire; Annie Parisse interpreterà sua moglie.
Kahn, nel ruolo del cattivo, si alternerà con Rhys Ifans (Harry Potter e i doni della morte), confermato nel ruolo di Lizard.
Nell'universo Marvel il suo nome è in realtà Neil Van Adder conosciuto anche come il Proto Goblin. Creato da Howard Mackie e Dan Fraga, Van Adder era un dipendente della Oscorp. L'uomo si offrì volontario per testare una formula chimica messa a punto dall'ex-socio di Norman Osborn, il dottor Mendell Stromm, la stessa formula chimica che poi Osborn userà su di se per accrescere le proprie capacità e trasformarsi nel Goblin.
L'esperimento però fu un disastro: gli effetti della formula su Van Adder furono devastanti, tanto che l'uomo si trasformò in una creatura quasi demoniaca, dalla forza sovrumana. La mutazione progrediva troppo in fretta e Osborn non disponeva ancora di un antidoto.
Van Adder divenne ingestibile, e gli uomini della Oscorp furono costretti ad abbatterlo quando tentò di uccidere Osborn.
E' troppo presto per riproporre il personaggio di Spider-Man ragazzo? Kirsten Dunst crede di sì, e non nasconde i suoi dubbi. "Sarà davvero impegnativo dimostrare di essere allo stesso livello" ha dichiarato. "Emma Stone e Andrew Garfield mi piacciono, ma mi chiedo che storia dovranno raccontare perché è passato poco tempo, non siamo diventati tutti vecchi. Sarei nervosa, al loro posto. Immagino che ricominceranno la storia dall'inizio ma raccontandola in un'altra maniera... sarano sotto pressione. Be', in qualche modo faranno."
Sam Raimi, regista dei primi tre film, aveva abbandonato il progetto perché "non c'era tempo" di produrre il film nei tempi previsti mantenendo lo standard qualitativo che desiderava. Il tempo si era perso riscrivendo la sceneggiatura e discutendone all'infinito, in realtà, e Raimi era finito sotto il fuoco di fila dei pezzi grossi della produzione perché il terzo film, che pure è stato acclamato dal pubblico, aveva troppi personaggi e una trama ritenuta complicata.
Si può perciò sospettare che Raimi sia uscito di scena graziosamente, giustificandosi con una motivazione di circostanza (infatti la data di uscita del prossimo Spider-Man è comunque saltata), perché la sua libertà creativa e le sue decisioni venivano messe in dubbio.
Se il nome di Raimi vi dice qualcosa, allora per Marc Webb sarà davvero faticoso mantenere le aspettative.
1 commenti
Aggiungi un commentofan bene a ripartire
il terzo film era una schifezza indegna (Sam Raimi è meglio se la pianta a parlare di livello qualitativo)
e il personaggio è stato fatto diventare adulto troppo in fretta
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