Finora nessuno aveva mai dubitato che le Cronache di Narnia contenessero un'innegabile messaggio cristiano. Lo stesso autore, C. S. Lewis, ha sempre dichiarato di aver basato il leone Aslan sulla figura di Cristo. Scriveva infatti: "E' un'invenzione che fornisce una risposta immaginaria alla domanda "Come diventerebbe Cristo se ci fosse davvero un mondo come Narnia ed Egli scegliesse di incarnarsi e morire e risorgere in quel mondo come ha fatto effettivamnete nel nostro?"".
La vicenda di Aslan, nelle intenzioni, rappresenta dunque la passione e resurrezione di Cristo, mentre la distruzione del potere della Strega Bianca rappresenta il trionfo della resurrezione sul peccato originale.
Ma ora l'attore Liam Neeson, che ha prestato la sua voce al leone, rivendica - ancorchè secondo un'intepretazione personale (che tuttavia non mitiga affatto la stolidità intrinseca dell'affermazione e l'ignoranza non solo dell'opera di Lewis ma anche delle profonde differenze tra figure religiose menzionate) - come Aslan sia basato anche su altre figure prominenti di altre religioni quali, citiamo testualmente, "Maometto, Budda e tutti gli altri grandi capi spirituali e i profeti nel corso dei secoli".
L'esternazione è avvenuta all'indomani dell'uscita del Viaggio del Veliero, terzo libro della serie a essere portato sul grande schermo dopo Il Leone, la strega e l'armadio del 2005 e Il Principe Caspian del 2008.
Con queste affermazioni infondate e frutto unicamente dell'ipocrita politically correct così di moda negli ultimi anni, l'attore non solo si è reso ridicolo, ma si è comprensibilmente attirato sul capo le ire scandalizzate dei fan di Narnia e del mondo cattolico.
5 commenti
Aggiungi un commentoNon capisco quale dovrebbe essere esattamente l'errore o il "politically correct".
Liam Neeson è un attore e per interpretare la parte (vocale) di Aslan si è ispirato ad altri personaggi.
E allora? Lo scandalo quale sarebbe?
Addirittura suscita le ire del mondo cattolico!
E' un film immaginario e non la vita di Gesù!
Mai sottovalutare le reazioni dei fan, dei cattolici, e soprattutto dei fan cattolici.
molto semplice: l'errore è di fare un'equiparazione che non esiste, per espressa ammissione dell'autore. Il politically correct è invece quel servilismo intellettuale per cui ogni religione/fazione/whatever deve necessariamente essere presa in considerazione in ogni sfaccettatura culturale affinché non si senta esclusa. Il che non solo è una boiata di una stupidità intrinseca, ma è anche una tattica molto pericolosa.
Nello specifico, se un'opera è dichiaratamente cristiana, non vedo perché le si debba attribuire sfumature buddiste, islamiche, ebraiche, scintoiste, animiste, sarchiaponiche etc etc.
Se lo fai, fai giustamente la figura dello scemo ignorante e del buonista (che è un altra forma di scemenza).
beh allora di Alsan non hai capito nulla neppure tu, nè hai letto l'articolo che commenti: ASLAN è una allegoria del CRISTO. Punto.
PS E voglio sorvolare sull'altra ignoranza intrinseca che porta Neeson a equiparare le figure di Cristo e Budda da un lato e Maometto dall'altra, vuol dire non avere mai letto niente del Corano e dalla vita del suddetto
sì è come dice Marina, se rileggi l'articolo te ne accorgi.
Che volete, la mamma dei fessi è sempre incinta! Spero almeno non lo creda sul serio, e che lo abbia fatto solo per propiziare le vendite negli altri paesi non-cristiani.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID