L'attore britannico Pete Postlethwaite, 64 anni, é morto il 2 gennaio 2011 a causa di un cancro nell'ospedale di Shropshire, nell'Inghilterra occidentale.
Un portavoce dell'attore ha rivelato che l'attore negli ultimi anni combatteva contro il cancro. In particolare negli ultimi due anni, tra alti e bassi della malattia l'attore aveva rarefatto i suoi impegni cinematografici.
Pur tuttavia nel 2010 è apparso in tre pellicole: Scontro tra titani, The Town e Inception.
Nonostante il grande pubblico lo ricordi per il ruolo di Kobayashi in I Soliti sospetti di Bryan Singer, è doveroso ricordare che l'attore era stato nominato agli Academy Award (i premi Oscar) per la sua interpretazione nel film Nel Nome del Padre, del 1993.
Esordì al cinema nel 1977 con Ridley Scott, ne I duellanti, dopo qualche apparizione televisiva. Da quel momento lavorò, lavorò, lavorò. Come tutti gli attori inglesi lavorava molto. Apparire in soli tre film in un anno è cosa giustificabile solo da una malattia. Ben 94 lavori per l'attore, che si guadagnò, con quel suo volto inconfondibile e la sua bravura, la fama di valido caratterista, serio e affidabile sul set.
Tra i film dell'attore scegliamo di ricordare Romeo+Giulietta di Baz Luhrmann; due film di Steven Spielberg: Jurassic Park: Il mondo perduto e Amistad; da ricordare anche il suo ruolo di icona del nuovo cinema inglese, con Grazie, Signora Thatcher; nel campo del fantastico ricordiamo ancora la sua apparizione in Alien 3 (1992), Dragonheart (1996) e Solomon Kane (2009).
La sua ultima interpretazione la vedremo postuma nella commedia Killing Bono, che narra la storia di Neil McCormick, che a capo di una rock band, osservò con frustrazione insieme al fratello il suo ex compagno di scuola Bono, raggiungere il successo mondiale con gli U2. Nel film interpretato da Ben Barnes (Stardust, Il Principe Caspian), Postlethwaite interpreta l'impresario Karl.
Spielberg disse di lui che "probabilmente è il miglior attore del mondo di oggi."
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