Ronald Francis Perlman, classe 1950, è da poco nei cinema di mezzo mondo con Season of the Witch, film fantastico ambientato nel 1300 che lo vede accanto a Nicolas Cage.
Attualmente l'attore newyorkese è impegnato nella presentazione della pellicola diretta Dominic Sena, ma questo non gli impedisce, quando possibile, parlare di ciò che ha fatto e di ciò che vorrebbe fare: Conan il Barbaro, l'adattamento delle Montagne della follia e il possibile Hellboy 3.
"Ci sono molte cose che ho amato di Season of the Witch", ha dichiarato l'attore all'Examiner. "Ho amato molto lavorare con Nic e Dominic Sena. E tutto quel lavoro di spada e a cavallo. Il fatto di essere catapultato nella storia. E' difficile stabilire che genere di film sia. E' un thriller soprannaturale, ma è anche un sacco di altre cose. E' un road movie. E' un esame di ciò che avviene quando un universo viene agitato e non è più in equilibrio e come il karma viene a morderti il sedere. Ci sono molte cose che ho amato in questa esperienza e soprattuto sono contento che il film sia finalmente uscito".
Lavorare al film ha fatto tornare in mente a Perlman il suo esordio nel 1981 con La guerra del fuoco, del francese Jean-Jacques Annaud, e le condizioni in cui il film è stato girato.
"Sono stato davvero fortunato: il primo film che ho fatto è stato La guerra del fuoco. Per sei mesi sono andato nudo. E quando dico nudo intendo che non avevo niente fino al collo. Non avevo niente addosso tranne delle pelli che erano strategicamente appoggiate sulle spalle. Abbiamo iniziato a girare quel film sulle Highlands scozzesi all'inizio dell'inverno, senza scarpe sull'erba gelata. Lì l'erba può crescere alta almeno un piede. Camminare lì in mezzo è come camminare tra le stalactiti e tu devi correre e recitare.
Facevamo delle lunghe scene e i costumisti dovevano correre a tenerci al caldo per evitare che tremassimo senza controllo. E' stato il battesimo del sangue e mi sono detto: dopo questo film basta che indossi le scarme e non mi lamenterò più.
Season of the Witch non è stato il film più facile da girare: abbiamo girato per un mese di notte in inverno con temperature ben al di sotto delle zero, ma per fortuna avevo le scarpe e non ho avuto niente di cui lamentarmi."
Con queste premesse per Perlman deve essere stata una passeggiata la lavorazione di Conan the Barbarian ultimo adattamento del famosissimo personaggio di R. E. Howard.
Nel film diretto da Marcus Nispel, l'attore interpreta il padre di Conan, barbaramente ucciso dagli uomini del malvagio e violento Khalar Singh (Stephen Lang visto in Avatar). Conan è l'unico supersistite del villaggio messo a sacco dagli uomini di Singh e crescerà mosso dallo spirito di vendetta fino a quando un giorno incontrerà Tamara (Rachel Nichols, G.I. Joe), una donna giovane e bella, forte e coraggiosa ed esperta nel combattimento corpo a corpo che potrebbe aiutarlo a compiere il suo destino.
"Conan è un grande film d'azione e combattimenti con le spade. Purtroppo sono nel film solo per 10 minuti. Non posso dirti molto, ma la prima sequenza è grandiosa. E' epico. Posso dirti che nelle mie scene lavoro con il Conan bambino, di 11 anni, e poi c'è un salto a quando lui è adulto.
Non ho mai lavorato con Jason Momoa, che interpreta il Conan adulto. Ho lavorato solo con il giovane Leo Howard che è davvero fenomenale. E' campione di spada da quando aveva 4 anni ed è cintura nera. Mi ha fatto fare la figura del contadino."
Quanto a tornare a collaborare con l'amico regista Guillermo del Toro, l'attore ha espresso l'augurio di poter tornare a interpretare Hellboy e di riuscire a vedere realizzato Le montagne della follia.
Il regista spagnolo è infatti impegnato nella trasposizione cinematografica del libro di H.P. Lovecraft (notizie/13146), nel quale vorrebbe ritagliare una parte per Perlman.
"Del Toro sta provando a girare Mountains of Madness. Sarebbe il primo film che realizzerebbe solo per amore, ci sta provando da molti anni. Pensa sempre al film come il suo prossimo progetto, ma poi è impegnato sempre in un sacco di cose. Ancora non sono riuscito a parlarci di persona per sapere come stanno andando le cose."
"Spero che ci sia un terzo Hellboy, semplicemente perché ho sempre pensato al progetto come una trilogia. Il fatto che alla fine di Hellboy 2 si scopre che Liz Sherman (la donna che Hellboy ama) è incinta di due gemelli questo da l'idea di come il terzo film dovrebbe essere. E poi dobbiamo scoprire qual'è il destino di Hellboy. E' scritto nella pietra che è destinato a distruggere l'umanità. Questo è quello per cui è stato mandato sulla terra. Per cui tutto il conflitto tra la natura di Hellboy e il modo in cui è stato allevato troverebbe spazio nel film. Ma se non si fa gli spettatori non riusciranno a scoprire niente di tutto questo. Ci sono molte persone che sperano ci sia un Hellboy 3. Lo spero anche io."
3 commenti
Aggiungi un commentoProprio ieri leggevo l'intervista sul blog ufficiale di Conan il barbaro e mi chiedevo con quale criterio è stato scelto questo attore per riprendere la parte di Smith.
Dato il suo particolare volto l'avrei visto bene come la solita scimmia umanoide o al massimo come un qualche capo tribù pitto.
Son proprio curioso di vedere come hanno rifatto le indimenticabili scene iniziali del film di Milius, in particolare quella in cui il padre di Conan descrive al figlio il pantheon cimmeriano.
Invece, per Hellboy è azzeccatissimo anche se il secondo film lo abbandonai in sala quando lui ed Abe iniziano a cantare e sapere che nel prossimo l'eroe di Mignola potrebbe fare la fine di Shrek non mi alletta affatto.
Io tengo le dita incrociate per Le montagne della follia. E' uno dei racconti lovecraftiani più belli, e il fatto che se ne occupi Del Toro è di ottimo auspicio. E anche Hellboy 3 sarebbe molto interessante, basta appunto evitare la virata che ha preso Shrek.
Mi fa piacere che Perlman voglia tornare nei panni del mitico diavolone, recentemente aveva detto di essere stufo delle mille ore di makeup sul set ogni giorno!
tifo per Hellboy 3
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