Nelle vicinanze del recinto feriale di Expocuba, situato nel comune di Boyeros, varie persone dichiarano di aver visto un'astronave piccola, ovale, colore argento metallico, atterrare su un terreno circondato di alberi e palme. Una delle testimoni ha affermato: "Si alzò perpendicolarmente e poi è uscito tra le palme. Non ha fatto rumore. Non ha espulso fumo. Nemmeno sono riuscito a vedere alcuna lettera o lampadina, né tasti. È che brillava tanto che abbagliava. Della sola cosa che sono certo è della dimensione: pressappoco come la gomma di un camioncino o qualcosa di simile".

La vegetazione intorno all'apparizione, poco dopo, è stata trovata annerita e c'è chi ha subito pensato alla vendetta dell'antico capo Hatuey. E' su questo misterioso personaggio, infatti, il principale mito di Cuba: la cosiddetta Luce di Yara, in realtà tante piccole luci, visibili solo di sera. Spesso accompagnano i viandanti nei campi. Secondo le vecchie storie, le luci compaiono da secoli, da quando cioè si spense il rogo dove i conquistadores spagnoli bruciarono il capo indigeno Hatuey, nel villaggio di Yara. Ogni anno i fuochi appaiono all'incirca della stessa data e altro non sarebbero che Hatuey stesso, tornato per vendicare il suo popolo.