Dal comunicato stampa
Che senso avrebbe la vita senza l’amore? Delirium di Lauren Oliver (Piemme Freeway) è un’intrigante ipotesi di come sarebbe il mondo se l’amore diventasse una malattia da debellare. Il primo capitolo di una trilogia firmata da una giovane scrittrice americana di grande talento i cui diritti sono già stati venduti in molti paesi del mondo, conquistando pubblico e stampa. Il Daily Beast lo ha inserito tra i migliori romanzi YA del 2010.
La quarta
Nel futuro in cui vive Lena, l’amore è una malattia, causa presunta di guerre, follia e ribellione. È per questo che gli scienziati sottopongono tutti coloro che compiono diciotto anni a un’operazione che li priva della possibilità di innamorarsi.
Lena non vede l’ora di essere “curata”, smettendo così di temere di ammalarsi e cominciare la vita serena che è stata decisa per lei.
Ma mancano novantacinque giorni all’operazione e, mentre viene sottoposta a tutti gli esami necessari a Lena capita l’impensabile. Si infetta: si innamora di Alex.
E questo sentimento è come ritornare a vivere, in una società di automi che non conosce passione, ma nemmeno affetto e comprensione, Lena scoprirà l’importanza di scegliere chi si vuole diventare e con chi si vuole passare il resto della propria vita…
Un estratto
Novantacinque giorni e sarò salva. Sono nervosa: continuo a chiedermi se l’operazione farà male, ma non vedo l’ora che accada.
Faccio sempre più fatica a essere paziente e a non preoccuparmi: ok, non sono ancora caduta in delirio ma non sono nemmeno ancora stata curata e potrei ammalarmi da un momento all’altro.
Dicono che ai vecchi tempi, l’amore portasse le persone alla pazzia. Brutta cosa. Anche il Libro del silenzio racconta di tutti coloro che sono morti per amore o che non lo hanno mai trovato, che è la cosa che mi fa più paura.
L’amore è davvero la cosa più tremenda che possa capitare: ti uccide quando lo provi, ma anche se non lo trovi mai.
L'autrice
Lauren Oliver è laureata in letteratura americana, ha lavorato per diversi anni come editor di libri young-adult, finché ha deciso di mettersi a scrivere. Abita a Brooklyn e ama leggere, cucinare, correre nel parco, comprare scarpe col tacco e ballare fino a tardi. Per Piemme Freeway ha già pubblicato E finalmente ti dirò addio.
Prezzo €17.00
In libreria da fine marzo 2011
1 commenti
Aggiungi un commentoDelirium rispecchia l'ultima tendenza dell'editoria Italiana ovvero pubblicare libri appartenenti al filone distopico per un pubblico adolescenziale. Ovvero ambientazione in una società in cui le tendenze sociali sono estreme e per niente piacevoli.
La storia è raccontata in prima persona da Lena, una ragazza di diciassette anni, che sta per essere sottoposta ad una sorta di vaccino contro l'amore. Non ha mai messo in discussione la società in cui vive anzi non vede l'ora di vaccinarsi, fino a quando non incontra Alex.
La trama raccontata in questo modo richiama un pò altri romanzi dello stesso genere (per esempio: Matched che uscirà a breve) pertanto per qualcuno rischia di non mostrare nulla di nuovo.
L'inizio è un pò lento, questo perché è totalmente incentrato sulle riflessioni di Lena e sulla presentazione di questa società per cui per un bel po' di pagine aspetti che accada qualcosa ma niente, almeno fino alla seconda parte dove diventa più avvincente.
E' un libro interessante senza dubbio ma il finale è inaspettato e lascia un po' delusi, però, bisogna considerare che dovrebbe esserci un sequel dunque la scelta attuata dall'autrice non meraviglia.
La società ricreata è inquietante e ben realizzata, ha sicuramente uno stile piacevole (soprattutto per la seconda parte) che ho imparato ad apprezzare nel suo romanzo d'esordio e protagonisti che non passano inosservati.
Non c'è male ma vedremo cosa riserverà il secondo volume.
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