John Stephens ha lavorato lungamente come autore televisivo ed è stato sceneggiatore e produttore esecutivo di varie serie televisive di successo, ma il suo nome circolava nel ristretto ambito televisivo Usa. Ora con L’Atlante di Smeraldo (The Emerald Atlas, 2011) il suo nome è conosciuto in tutto il mondo poichè il suo romanzo d’esordio è stato accolto con grande entusiasmo dagli editori e dai pochi fortunati che hanno avuto la possibilità di leggerlo in anteprima.

E' il primo della trilogia The Books of Beginning e l’autore ha dichiarato di essere già al lavoro sul secondo volume.

Protagonisti della vicenda sono tre ragazzini: Kate, ha 14 anni ed è la maggiore dei tre fratelli. E’ cresciuta con la responsabilità di dover proteggere i suoi fratelli minori, secondo la promessa che aveva fatto alla madre nel giorno in cui si erano separati; Michael, ha 12 anni. E’ fantasy-dipendente, adora il popolo dei nani, perchè sono coraggiosi e fedeli. Appunta frequentemente riflessioni sul suo taccuino, è molto curioso, ricervato e cerebrale. E’ anche molto sentimentale, con una forte propensione a innamorarsi delle persone sbagliate; Emma, undici anni, è fiera e sempre pronta a battersi contro qualsiasi nemico, non importa quanto brutto, sporco e cattivo. Dietro a questa patina di durezza si cela un cuore tenero e una evidente vulnerabilità, che deriva dal fatto di aver sempre contato solo su se stessa.

Tutto inizia una notte di Natale quando Kate, che voleva restare sveglia, si era infine arresa al sonno. Sono le mani della madre a scuoterla e svegliarla di colpo: sta accadendo qualcosa. Qualcosa di brutto. Kate ha soltanto quattro anni, suo fratello Michael due, la piccola Emma è appena nata. Questa è l'ultima volta in cui vedranno i loro genitori. Dieci anni e moltissimi orfanotrofi dopo, i tre fratelli si imbarcano per quello che pare sia l'ultimo istituto disposto ad accoglierli: Cambridge Falls. Ma quando arrivano nella enorme casa tutta sbilenca, piena di torri, sotterranei e sale colme di bizzarrie, molte sono le domande che si affacciano alla loro mente. Come mai non ci sono altri bambini? Chi è veramente l'enigmatico direttore dell'Istituto, il dottor Pym? E soprattutto, cos'è quell'inquietante libro dalle pagine bianche e dalla copertina verde che sembra brillare di luce propria nel buio della camera segreta? Questa è la storia di tre bambini inseguiti da un potere oscuro e minaccioso. Questa è la storia di tre ragazzi e del libro che cambierà per sempre il loro destino.

Questa è la storia di Kate, che da sempre si prende cura dei fratelli, aggrappandosi alla disperata certezza che un giorno i suoi genitori torneranno a prenderli.

Questa è la storia di Michael e della sua passione per le storie fantastiche.

Questa è la storia della piccola Emma, che sembra non temere niente e nessuno al mondo ma ha nel cuore la paura più grossa di tutte: quella di perdere i suoi fratelli.

Questa è la storia di tre bambini inseguiti da un potere oscuro e minaccioso.

Questa è la storia di tre ragazzi e del libro che cambierà per sempre il loro destino.

 

 

L’autore 

John Stephens vive a Los Angeles e ha lavorato per dieci anni come autore televisivo: è stato sceneggiatore e produttore esecutivo di importanti serie televisive americane. Ma la sua vera aspirazione è sempre stata quella di diventare uno scrittore. Per dedicarsi alla stesura dell’Atlante di smeraldo, il suo romanzo d’esordio, ha tolto ore al sonno per quattro anni. Il suo impegno e la sua dedizione sono stati ripagati da un enorme e unanime consenso. Tramite il suo agente letterario, lo stesso di Stephenie Meyer e Christopher Paolini, il dattiloscritto dell’Atlante di smeraldo ha fatto il giro del mondo. In Italia se lo è aggiudicato Longanesi, tra i primissimi in Europa, e nei giorni successivi è stato venduto in 33 Paesi. Un entusiasmo mai visto per un romanzo d’esordio. Un’attesa culminata nell’aprile 2011, in occasione del grande lancio in contemporanea mondiale.

 

 

La quarta di copertina 

Kate, Michael ed Emma sono passati da un orfanotrofio all’altro negli ultimi dieci anni, portandosi dietro pochi bagagli, ma molto pesanti: il ricordo, custodito dalla più grande Kate, di aver avuto un tempo due genitori che li accudivano e che un giorno torneranno a prenderli.

Una forza oscura, ma benigna, li ha strappati ancora in fasce dalla famiglia e da un pericolo di proporzioni devastanti, di cui però nessuno di coloro che ora accudiscono i tre bambini sembra avere nozione. Fino ad ora.

Il loro viaggio inizia proprio dove sembrava finire e percorre luoghi selvaggi, angoli bui e inesplorati del mondo e del tempo. Un mondo che nessuno ha mai conosciuto e che Kate, Michael ed Emma dovranno attraversare per preservare loro stessi, ritrovare la propria famiglia e, forse, salvare il mondo intero.

 

 

John Stephens, L’Atlante di Smeraldo (The Emerald Atlas, 2011)

Traduzione Silvia Piraccini

Longanesi, collana La Gaja Scienza, pagg. 456, euro 18,60