Se un privato è diventato milionario con Spider-Man, vendendo all'asta una copia di Amazing Fantasy 15 a più di un milione di dollari (/notizie/14216/), quanti invece sul personaggio hanno investito parecchi milioni, vedi i produttori del musical, Spider-Man: Turn Off The Dark, sembrano rischiare parecchio per rientrare dell'investimento.
I produttori del musical più costoso della storia di Broadway, con ben 65 milioni di dollari spesi, hanno annunciato l'ennesimo rinvio della data del debutto, che dal 15 marzo è stato spostato a una imprecisata "serata dell'estate 2011", e ingaggiato un nuovo regista, Philip William McKinley, già direttore del musical The Boy from OZ, per sostituire Julie Taymor.
La versione ufficiale è che dopo l'ingaggio dello scrittore Roberto Aguirre per rivedere la sceneggiatura, dopo che Bono e The Edge hanno accettato di scrivere nuove musiche, i produttori abbiano invece trovato la regista indisponibile, causa impegni presi in precedenza, a lavorare 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 per la produzione. Poiché la regista aveva previsto il debutto l'anno scorso è naturale pensare che nel frattempo abbia preso altri impegni. La regista dovrebbe comunque rimanere nella produzione con un ruolo consultivo.
Ma secondo radio Broadway all'origine della decisione, della quale i produttori Michael Cohl e Jeremiah Harris sono stati alla fine gli esecutori della volontà dei finanziatori, potrebbero esserci dissidi con Bono e The Edge, ai quali la regista aveva affiancato come consulente un musicista più esperto di musical, Paul Bogaev, per rifinire le musiche.
"Se Bono avesse voluto che Julie restasse, sarebbe restata" - avrebbe dichiarato al NY Daily News una fonte interna alla produzione.
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