Dello scrittore svedese Johan Theorin la Mondadori pubblica un secondo romanzo dal titolo La stanza più buia (Nattfak, 2008), nel quale l’autore fonde elementi fantasy, con il gotico e il thriller creando un romanzo nel quale si intrecciano vicende psicologiche, storiche e atmosferiche in un universo misterioso.
Lo scrittore è già noto per L’ora delle tenebre (Mondadori, 2008) un giallo classico ambientato sull’isola di Öland che narrava della scomparsa di un bambino e di quanto avveniva vent’anni dopo.
Con il presente romanzo l’autore narra una storia che si svolge sempre sulla stessa isola; questa volta i protagonisti sono Katrine e Joakim Westin che, stanchi della vita stressante di città, lasciano Stoccolma e insieme ai loro due bambini si trasferiscono nella grande villa di Aludden che si trova appunto sull’isola di Öland.
Si racconta che la grande casa sia stata costruita usando i resti di un bastimento tedesco che, molto tempo prima, era naufragato sull’isola durante una tremenda tempesta invernale.
La vita serena della famiglia ha una svolta drammatica quando Katrine muore annegando in mare e Joakim, nel fare un controllo generale della casa, scopre una stanza chiusa; all’interno, sulle pareti, sono incisi i nomi di quanti sono morti sull’isola negli ultimi 150 anni. Joakim trova anche il diario della madre di Katrine che racconta parecchi episodi avvenuti sull'isola poichè per lungo tempo aveva vissuto sull'isola abitando proprio ad Aluden.
Ma altri fatti misteriosi accadono agli attuali abitanti della casa, sogni e visioni inquietanti assalgono Joakim e i suoi figli.
Nel contempo si avvicina il Natale e il suo gelido inverno e lo stesso Joakim deve affrontare il suo incubo più nero: la misteriosa scomparsa della sorella Ethel, il cui corpo non fu mai ritrovato.
L’autore
Johan Theorin è nato nel 1963 a Goteborg. Giornalista e scrittore, ha debuttato con L'ora delle tenebre (Mondadori 2008), che gli ha fruttato prestigiosi riconoscimenti internazionali come miglior esordio. Con La stanza più buia ha vinto nel 2010 il CWA International Dagger, il più importante premio internazionale per il thriller. Attualmente è l'autore di maggior successo in Svezia e in Scandinavia. I suoi libri sono tradotti in tredici paesi.
I suoi libri sono ambientati sull’isola di Öland che lui conosce molto bene; la famiglia di sua madre, marinai, pescatori e contadini ha vissuto per secoli sull’isola. Un’isola ricca di strane storie e folklore.
La quarta di copertina
Katrine e Joakim Westin si trasferiscono con i loro due bambini, Livia e Gabriel, sull'isola svedese di Oland. Stanchi dello stress di Stoccolma, hanno acquistato Aludden, una grande villa sul mare risalente alla metà dell'Ottocento come i due fari storici dell'isola che la fiancheggiano. Secondo una leggenda locale, la casa sarebbe stata costruita con il legname proveniente dal drammatico naufragio di un bastimento tedesco durante una tempesta invernale nel XIX secolo. Quello che per i Westin doveva essere un idilliaco nuovo inizio non tarda a trasformarsi in tragedia quando Katrine muore nel tratto di mare antistante la villa. Mentre l'autunno lascia il posto a un gelido inverno, Joakim si rende conto che Aludden nasconde drammatici segreti e nella stalla di fronte alla casa scopre una piccola stanza cieca sulle cui pareti sono stati incisi i nomi delle persone decedute nel corso di centocinquant'anni.
Le tragiche storie di alcune di quelle vittime (dal ragazzino annegato perché la lastra di ghiaccio su cui correva si infranse, al guardiano del faro morto durante la Prima guerra mondiale per lo scoppio di una mina, alla donna che tornava dalla casa dell'amante e che morì assiderata durante una tempesta di neve ecc.) riaffiorano attraverso le pagine di diario di Mirja Rambe, la madre di Katrine - un'artista dal carattere duro e anticonformista che aveva vissuto per alcuni anni a Aludden.
Il passato s'intreccia al presente e i morti tornano a parlare con i vivi, manifestandosi nella vita di Joakim e dei suoi bambini (ma anche della poliziotta Tilda e di altri abitanti dell'isola) con sogni e visioni inquietanti, che costringono i personaggi a fare i conti con i propri traumi. In particolare, mentre si avvicina il Natale e sull'isola incombe una tempesta di neve terribile e implacabile, Joakim deve affrontare il suo segreto più intimo e nero, la misteriosa scomparsa, qualche anno prima, della sorella maggiore Ethel, devastata dalla droga e con la quale lui e la moglie avevano avuto un profondo conflitto. Il cadavere di Ethel non è mai stato trovato...
Johan Theorin, La stanza più buia (Nattfak, 2008)
Traduzione Laura Cangemi
Mondadori, collana Strade Blu, pagg. 396, euro 18,50
ISBN: 9788804610250
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