E da questa realtà si arriva a una delle realtà più profonde e importanti dell'esistenza, quella realtà che forse più si avvicina al significato della vita e della ricerca di qualcosa di superiore: conoscere se stessi. Un insegnamento conosciuto da sempre in qualsiasi cultura, noto alla nostra civiltà soprattutto grazie all'incisione sul tempio dell'Oracolo di Delfi. Senza questa conoscenza, si è come uno specchio spaccato, i cui pezzi sono sparsi nella storia, perché per tutte le cose, inanimate o animali, la propria esistenza è data dalla conoscenza di se stessi. Perché quando una mente non conosce se stessa, è corrotta. Quando una mente è corrotta, l'uomo è corrotto. Quando un uomo è corrotto, corrompe anche ciò che tocca; ne consegue che ciò che un uomo corrotto vede, le sue mani distruggono.
Pertanto tale conoscenza è così importante, e così la ricerca, soprattutto le domande che si fanno e quelle che non si fanno, perché se si smette di fare domande, accettando solo ciò che si riesce a percepire, allora si cessa di giungere alla comprensione delle cose e della vita, con tutte le limitatezze e le conseguenze che ne conseguono.
Ma Planescape Torment non va preso come una lezione di filosofia o psicologia, come sembra descritto finora: l'insegnamento giunge attraverso le sfumature dei bellissimi dialoghi, attraverso la conoscenza dei pg che accompagnano Nameless One e dei png che incontra attraverso il suo viaggio, siano essi indispensabili al continuo della storia o dei semplici incontri di contorno, attraverso i luoghi che caratterizzano la vicenda.
Sigil, la Gabbia, la città a forma di anello su una guglia infinita, la Spira, che alcuni dicono il centro di tutti i Piani; la città delle Porte, dato che molte sono le porte invisibili che portano dentro e fuori. Portali che dormono, che ci si può camminare sopra, sotto, attraverso senza che accada nulla, ma che in alcune condizioni, con la chiave adatta, possono essere attivati e condurre in altri luoghi.
Come Carceri, il piano ove tutti i traditori giungono dopo il trapasso, vivendo un'esistenza tradendo e venendo traditi, mentendo ed essendo ingannati, trovando un esistere privo di fiducia.
Come il Cubo Modrom, un piano di pura razionalità e calcolo, fatto di sole macchine.
Come il Piano dell'Energia Negativa, un piano di ombre dove tutto è pianto e stridore di denti.
Ma il Multiverso non è solo tragedia, a momenti drammatici si alternano momenti ilari, piccole chicche di comicità e ironia che spesso vedono come protagonisti i pg che accompagnano Nameless One, soprattutto Morte, il teschio fluttuante che si trova all'inizio del gioco, vera e propria star del beffeggiare e dell'apprezzare le grazie femminili. Indimenticabili i dialoghi con Annah (un'avvenente ladra tielfing), con Fall From Grace (una succube chierica unita alla fazione dei Sensate, un gruppo che ritiene che l'esistenza possa essere scoperta e compresa attraverso le esperienze fatte), con Nordom (l'unico drone Modrom della sua specie possedente una personalità).
Momenti che spezzano l'atmosfera di tormento che avvolge il protagonista, la durezza conferita dal credere nella giustizia fino all'estremismo di Vhailor (un tempo Mercykiller e ora uno spirito che anima un'armatura, esempio di come la volontà possa trascendere anche la morte), la follia angosciante che permea Ignus (un mago piromane attraverso il cui corpo è stato aperto un canale per un piano fatto di fiamme), il continuo ricercare l'integrità di Dak'kon, githzerai che percorrere risoluto il sentiero di Zerthimon.
Planescape Torment è tutto questo: una rara perla preziosa nel grande mondo del fantastico.
5 commenti
Aggiungi un commentoUn ottimo minestrone.
Ho i miei dubbi che chi non conosce Torment ci abbia capito qualcosa. Farò un sondaggio in proposito.
Gran Bel gioco Planescape Torment!
Spero d'essere riuscito a mostrare l'anima di Torment o per lo meno a incuriosire chi legge a far ricercare questo gioco, anche se non so se si riesce ancora a trovare; mi sono soffermato più sulle riflessioni che fa fare, sugli aspetti psicologici che sui dettagli tecnici e sulla trama, lati appartenenti più che altro a una recensione, cosa che quanto scritto non vuole essere (sarebbe in ritardo di una decina d'anni e passa )
Nel caso, chi volesse avvicinarsi a tale gioco, dovrebbe avere una certa conoscenza del D&D e delle sue relative ambientazioni. O magari può scoprirle nel caso facesse questa esperienza videoludica
Assolutamente sì
Ricordo che a parte le versioni scatolate nuove o usate, è disponibile in donwload legale da Good Old Games a 9.99$.
La versione di Good Old Games è l'unica che io sappia a funzionare correttamente su Vista e Seven.
(Il sito di GoG non è linkato per ovvi motivi di non fare link spam...)
Non ti preoccupare, non è difficile trovare questo piccolo scrigno pieno di ricordi
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