Improvvisamente si bloccò. La pressione sulla mia gola diminuì; le macchie nere scomparvero dai miei occhi. Guardava il mio petto, e non con l’espressione affascinata che spesso ricevevo quando mi aprivo la camicia. Se posso dirmelo da sola, il mio seno non è niente male. Tuttavia non avevo mai visto una donna a cui interessasse tanto. La cosa non mi piaceva più di quanto mi piacesse lei.
- Dove lo hai preso quello? - I suoi occhi scintillavano; potrei giurare di aver visto fiamme balzare al centro di tutto quel nero.
- Il… il crocefisso è…
- Un crocefisso non può fermarmi. - disse sprezzante, e me lo strappò dal collo, lanciando quel prezioso ricordo da una parte.
- Ehi! - Le strappai allo stesso modo l'amuleto che teneva al collo.
L’aria sembrò immobilizzarsi, eppure i miei capelli si agitavano in un vento impossibile.
Orribile, sussurrò Ruthie finalmente, Naye’i.
Un Naye’i era uno spirito Navajo. Ne avevo sentito già parlare. Molti pezzi del puzzle improvvisamente andarono insieme con un click quasi udibile.
La donna di fumo arretrò, fissando la pietra che di recente avevo appeso a una sua catenina invece di continuare a lasciarla su quella di Ruthie.
- Non ti piace il mio turchese. - Mi alzai a sedere.
Il suo sguardo salì dalla collana al mio volto. Tutto quello che riuscivo a vedere tra le palpebre semichiuse era un lampo di fiamma arancione. - Non è tuo.
- Conosco qualcuno che ti contraddirebbe. - La mia mano andò lentamente alla gemma blu-verde. - Il qualcuno che me l’ha donata. Penso che tu lo chiami “figlio”.
Appena le mie dita si chiusero attorno al turchese, la pietra diventò incandescente, e la Naye’i ringhiò come il demone che era, si trasformò in fumo e scomparve.
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Aggiungi un commentoSiamo giunti al secondo volume della serie per adulti urban fantasy The Phoenix Chronicles che vede protagonista Liz Phoenix una ex-poliziotta diventata una Veggente dai poteri incredibili diventata per caso il capo delle forze del Bene in vista dell'imminente Apocalisse. A questo bisogna aggiungere la presenza di due fusti: Jimmy Sanducci (mezzo vampiro) ex fidanzato di Liz e Sawyer uno stregone Navajo, un versipelle misterioso e sfuggente.
Una serie urban fantasy incentrata principalmente sull'eterna lotta tra Bene e Male e dove faranno la comparsa ogni tipo di creatura paranormale esistente (con origini a dir poco strane ma originali).
La storia è raccontata in prima persona da Elizabeth e il punto di vista rimane solo ed esclusivamente il suo. Liz è una tipa tosta e allo stesso tempo vulnerabile ma la scelta di farle acquisire poteri attraverso il sesso non riesco ad apprezzarlo. Sawyer è il personaggio che più mi ha intrigato, nel volume precedente non aveva avuto molto spazio ma in questo cominciamo a conoscere il suo lato umano.
La storia ha senza dubbio del potenziale ma dopo questo volume non ho intenzione di continuare, non credo che sia brutto ma non mi ha coinvolto come mi aspettavo (in alcuni punti il romanzo è un po' lento).
Il finale non lascia l'amaro in bocca ma come tutti i volumi che fanno parte di una serie la storia non è ancora totalmente conclusa.
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