Le temute cataratte non sono arrivate. Facendo gli scongiuri e auspicando che Giove pluvio non ci punisca per tanto ottimismo, abbiamo tutti l'impressione che la prima giornata di Lucca Comics & Games sia una delle più affollate degli ultimi anni. Fiduciosi che i conteggi ufficiali non ci smentiscano, abbiamo avuto modo di notare che i motori della manifestazione sono ben accesi e molto caldi.
Una calda folla ha accolto a Lucca Games gemelli Weasley, ossia James e Oliver Phelps, noti a tutti i fan della saga potteriana al cinema. La loro sessione autografi è stato l'evento clou della giornata. Prima di loro autori italiani alla ribalta: Lorenzo Trenti, autore di Dopocena da brivido (Delos Books) e prima ancora Francesco Barbi che ha presentatol'oscuro mondo del suo nuovo romanzo, Il Burattinaio (Baldini e Castoldi Dalai Editore).
L'incontro con i gemelli Phelps è stata l'occasione di vedere da vicino due cortesi ragazzi inglesi sopportare diligentemente, col sorriso sulle labbra, un rituale complicato. Accompagnati in ogni passo da un rigoroso ma discreto servizio d'ordine, costretti a percorsi tortuosi per non mescolarsi alla folla che li avrebbe stretti in un caloroso abbraccio, da veri professionisti i due attori non hanno mai dato segno di stanchezza o cedimento.
Mentre nel padiglione games si giocava, gli artisti disegnavano, gli autori firmano autografi e tutti si divertivano, una folla numerosissima li attendeva fuori dalla sala Ingellis, molti sono stati in attesa per ore. I ragazzi dello staff di Lucca hanno gestito con prontezza e rigorosa cortesia l'invasione, tracciando il cordone di un percorso obbligato per i fan a tempo di record.Durante l'incontro i due attori hanno risposto a tre domande selezionate tra le molte arrivate dalle fan. E' stato chiesto agli attori quale ritenessero fosse la scena più importante alla quale avessero partecipato nella saga di Harry Potter. A rispondere alla domanda è stato il gemello sopravvissuto, ossia Oliver, l'interprete di George, che ritiene che la scena che lo abbia meglio rappresentato sia stata quella della morte del fratello.
La seconda domanda è stata molto intrigante. E' stato chiesto infatti se ai due fratelli sarebbe piaciuto interpretare due fratelli che invece di andare d'accordo come Fred e George avessero avuto dei dissidi. Ovviamente hanno risposto entrambi che sarebbe molto divertente farlo!
La terza domanda è tornata sul tema della morte. E' stato chiesto come i due attori avessero reagito quando hanno saputo della prevista morte di Fred.
La risposta è stata data dall'interprete del defunto Fred, ossia James, che ha detto che a lui la cosa non ha dato fastidio, ritenendo la scena molto importante per la reazione degli altri personaggi intorno a lui.
Dopo le domande la paziente processione dei fan è continuata anche oltre il tempo previsto. Ma per i due non è stata una costrizione. In realtà dopo un'ora e mezza la sala era stata chiusa. Vedendo che numerosissimi fan erano rimasti fuori e senza autografi i due ragazzi hanno chiesto di continuare ancora un poco, così un'altra sessantina di fan hanno potuto ottenere il meritato autografo. Bravi ragazzi non c'è che dire. Molto semplici e per nulla "divi".
Con il loro comportamento hanno ampiamente dimostrato di meritarsi una dedizione che può sembrare incredibile per gli interpreti di due personaggi che nella saga cinematografica sono tutto fuorchè di primo piano. Pur tuttavia bastava chiedere alle ragazze presenti il motivo di tanta dedizione per sentirle elaborare delle competenti analisi sul loro ruolo fondamentale nell'affresco narrativo di J.K. Rowling, e sulla simpatia e sull'attrattiva che comunque gli interpreti dei personaggi esercitivano su di loro. Sarò stato fortunato, ma quelle fan sembravano dimostrare che possono esistere forme di affezione che non sono fanatismo legato a puri aspetti esteriori.
E' cominciata bene Lucca Comics & Games 2011.
1 commenti
Aggiungi un commentoChe dire, questo articolo è perfetto. Ed effettivamente ciò che più mi ha stupito sono stati i sorrisi con cui i gemelli ci hanno accolti: ho avuto la fortuna di essere tra i pochi che hanno potuto usufruire del tempo bonus concessoci da James e Oliver, e l'unico segno della loro stanchezza è stato il caffè con cui James è entrato nel padiglione per la seconda sessione di autografi. Mi sono sembrati molto umani, di magico c'è stata la loro pazienza e, ripeto, i sorrisi che ci hanno dedicato
Eugenia
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID