Steven Erikson ha annunciato di aver terminato il primo romanzo della sua Kharkanas Trilogy, intitolato The Forge of Darkness.
Il nuovo libro dell'autore canadese è ambientato diverse centinaia di migliaia di anni prima dei fatti narrati in La caduta di Malazan: i Tiste Andii prima della loro diaspora e la loro città di Kharkanas nel Regno dell'oscurità - che appare in stato di abbandono nei volumi della serie principale, sono il focus della storia: ci si aspetta quindi che Anomander Rake abbia un ruolo di primo piano.
Erikson dice che il romanzo è venuto di 292 mila parole, facendo notare con una certa ironia che "è corto per i suoi standard": una via di mezzo fra La dimora fantasma e La casa delle catene.
Non è stata ancora fissata una data per la pubblicazione, ma è probabile che il libro esca prima della fine del 2012.
Per la gioia dei fan, è comunque previsto per il gennaio 2012 il nuovo romanzo Malazan del co-autore Ian Cameron Esslemont: Orb, Sceptre, Throne.
I romanzi di La caduta di Malazan, autore Steven Erikson:
I giardini della luna, 2004 (Gardens of the Moon, 1999)
La dimora fantasma, 2005 (Deadhouse Gates, 2000)
Memorie di ghiaccio, 2005-2006 (Memories of Ice, 2001)
La casa delle catene, 2007 (House of Chains, 2002)
Maree di mezzanotte, 2008 (Midnight Tides, 2004)
I cacciatori di ossa, 2009 (The Bonehunters, 2006)
Venti di morte, 2010-2011 (Reaper's Gale, 2007)
Toll the Hounds, 2008
Dust of Dreams, 2009
The Crippled God, 2011
Altri romanzi del ciclo Malazan, autore Ian Cameron Esslemont:
Night of Knives, 2005
Return of the Crimsom Guard, 2008
Stonewielder, 2010
I racconti del ciclo Malazan, autore Steven Erikson:
Blood Follows, (2002)
The Healthy Dead, (2004)
The Lees of Laughter's End, (2007)
Crack'd Pot trail, (2009)
Altre opere:
The Encyclopedia Malazyca (in lavorazione)
18 commenti
Aggiungi un commentoQuando ho detto a Erikson ( ) come era stato tradotto il titolo, ha riso come un matto! Ha detto "allora devo proprio farli cadere"
Hanno usato spesso anche il termine geniere..
non sono molto bravo in inglese però penso che entrambi i termini vadano bene.
E' molto più comica quando all'interno dello stesso libro trovi lo stesso termine a volte tradotto e a volte no. Come progenie della luna (nel primo libro) lasciato talvolta come Moon's Spawn. Oppure che Dancer è diventato Danzatore solo nell'ultimo libro e Dispiacere diventata Sorry sempre e solo in quest'ultimo volume.
Vedremo poi come verrà tradotto l'ottavo volume Toll the Hound. In ogni caso posso solo ringraziare l'Armenia che li traduce perchè altrimenti con il mio livello di inglese Erikson non l'avrei mai potuto leggere.
Il termine corretto imho è "guastatore", bello o brutto che sia.
Che idolo
In effetti per Fiddler e Hedge il termine guastatore calza a pennello
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